Un meccanismo che spesso viene additato come potenzialmente in grado di bruciare soldi e che invece, dati alla mano, dimostra che può essere considerato quasi profittevole. Gli italiani hanno una grande passione per le scommesse sportive, con particolare riferimento per ciò che riguarda il calcio. E su questo non ci piove.
Un amore che cresce al punto che lo scorso anno, quindi nel 2017, si è registrato il record di scommesse sportive del nostro paese con una raccolta complessiva di circa 10 miliardi di euro. Ebbene di questi, ben 8,6 miliardi sono tornati ai giocatori in forma di vincita. Nel complesso quindi la spesa complessiva che si può attribuire agli scommettitori italiani è di 1,3 miliardi di euro; che è comunque un dato importante ma che ha tutt’altro sapore rispetto ai 10 miliardi.
In generale, per avere il quadro della situazione un po’ più chiaro, si pensi che la spesa degli scommettitori sportivi nel 2017 è in aumento del 44% rispetto a quanto registrato nel 2016.
E se si vuole avere un panorama ancora più ampio, negli ultimi 10 anni la raccolta complessiva delle scommesse sportive è triplicata passando dai 3,9 miliardi del 2008 agli attuali 10. Il calcio continua a farla da padrone con una larghissima fetta di questa percentuale, ma comunque in calo di anno in anno: se nel 2008 oltre il 90% delle scommesse sportive era riferito al calcio, dal 2013 la percentuale è calata all’84%, per arrivare poi al 75% nel 2017.
Le scommesse sul calcio sono le più giocate anche sui portali online che, grazie alla gestione di palinsesti sempre più ampi, riescono ad offrire una grande e variegata possibilità di gioco. Interessante, continuando a parlare di scommesse sul calcio, analizzare gli ultimi dati disponibili, quelli di luglio: ebbene risultano in vincite più dell’85% delle giocate. Per ogni 10 euro scommessi dagli utenti circa 8,6 sono tornati in vincita ai giocatori. Si parla quindi di un payout totale di 792,5 milioni di euro, pari all’85,6% del volume di gioco complessivo. Buone notizie per gli utenti scommettitori quindi ma anche per le casse statali: con riferimento sempre all’ultimo mese infatti l’erario ha incassato 22,6 milioni calcolati con un prelievo del 18% sul margine per le scommesse in agenzia e del 22% per l’online. A corroborare il dato ci sono poi i numeri sul totale di tasse versate da inizio anno allo Stato: si parla di 168 milioni di euro, soldi che derivano dalle scommesse nel nostro paese e che sono andate a rimpinguare le casse dello Stato sotto forma di imposte. Il che non fa mai male.