L’anno che sta per terminare, sebbene manchino ancora tre mesi quasi pieni di eventi calcistici, ha già tracciato un profilo importante degli avvenimenti e dei giocatori che maggiormente hanno prevalso sugli altri in questo 2018 calcistico. Al di là di tutto quanto accaduto durante il mondiale di Russia 2018, nel quale si è imposta la Francia di Didier Deschamps, uno dei pochi ad aver vinto questo trofeo come calciatore e come tecnico, tante sono state le partite che hanno fatto da indicatore dei valori generici del calcio planetario, partendo dalla Champions League fino alla Supercoppa UEFA. Ciò che è certo è che sono stati pochi i calciatori che sono riusciti seriamente ad imporsi ai loro compagni e colleghi, per via di un rendimento superiore e maggiormente costante, oltre che per le vittorie ottenute che alla fine della fiera finiscono con lo scrivere la storia. La caratteristica principale di quest’anno calcistico è stata la fine del duopolio Lionel Messi – Cristiano Ronaldo, i due vincitori degli ultimi dieci palloni d’oro, qualcosa di sancito con la vittoria del premio “The Best” da parte di Luka Modric.

 

 

Modric, trascinatore elegante

Luka Modrc (FONTE: Facebook)

Luka Modrc (FONTE: Facebook)

Al di là della classica rivalità tra Barcellona e Real Madrid, le prestazioni della squadra madrilena negli ultimi anni hanno avuto molto a che fare con l’imposizione totale nella Champions League, una competizione che gli uomini allenati da Zinedine Zidane, che ora ha abbandonato la Casa Blanca, hanno vinto per tre volte di fila. Nell’economia della squadra della capitale spagnola, la più vincente per quanto riguarda i titoli europei, Modric è stato senza dubbio un equilibratore fondamentale. Il suo apporto in quanto ad assist, ordine in mezzo al campo e alla costruzione di un gioco armonioso è stato fondamentale. Per conferma basta chiedere ai vari Karin Benzema, Cristiano Ronaldo e Gareth Bale, i principali beneficiari delle trame tessute dal croato insieme anche a Toni Kroos, centrocampista tedesco dall’ottimo piede. Modric, tuttavia, ha avuto la conferma della sua grande annata durante il mondiale, quando è stato capace di trascinare la nazionale croata fino alla finale della competizione più importante del pianeta. La sconfitta contro la Francia è stata sicuramente amara, ma il centrocampista del Real Madrid potrà comunque vantarsi di essere stato il capitano della nazionale croata che meglio ha fatto nella storia. E adesso punta anche al pallone d’oro France Football, oltre che a un altro titolo di Champions League nel quale il suo Real è tra le favorite delle scommesse calcistiche con una quota di 9 il 28 settembre.

 

Kane, goleador mondiale

In pochi sanno che tempo fa il capocannoniere della Premier League e del mondiale fu a un passo dal Livorno: il presidente Spinelli aveva provato a prenderlo nell’estate del 2013, ossia prima della sua esplosione. Ora, invece, l’attaccante inglese è storia viva del Tottenham e della nazionale britannica, la quale ha ottenuto un buon risultato agli scorsi mondiali finendo quarta dopo essere stata battuta dal Belgio nella finalina. Tuttavia, ciò che ricorderà per sempre Kane sono i 6 goal messi a segno in un mondiale, un bottino che prima di lui con la maglia dei Tre Leoni aveva ottenuto solamente Gary Lineker, capocannoniere di quel mondiale 1986 nel quale solamente un immenso Diego Armando Maradona aveva avuto la meglio sui britannici. Oggi, però, l’icona del goal all’inglese è lui, quel Kane che fa reparto da solo, calcia con entrambi i piedi e si muove rapidamente su tutto il fronte d’attacco, con ben sanno molti difensori avversari. Il 2018 è stato anche il suo anno, nonostante lui non sia tra i candidati al prossimo pallone d’oro e debba accontentarsi di continuare a lottare per dare gloria al suo Tottenham, la squadra che ha creduto maggiormente in lui.

 

Griezmann, l’ultimo moschettiere

Antoine Griezmann (FONTE: Facebook)

Antoine Griezmann (FONTE: Facebook)

In pochi hanno avuto tanto successo quest’anno come Antoine Griezmann. L’attaccante dell’Atletico Madrid è andato a segno sia nella finale di Europa League sia in quella dei mondiali, riuscendo a vincere entrambe le competizioni. Dopo aver fatto pubblico prima del mondiale di voler restare all’Atletico rinunciando così alla corte del Barça, il francese si è concentrato per la competizione più importante con la propria nazionale, diventandone un punto di riferimento assoluto. Dal suo piede sono nati molti dei gol che hanno portato i transalpini sul tetto del mondo per la seconda volta e il suo status di grande del calcio mondiale è ormai una realtà consolidata. Elemento indispensabile sia nell’Atletico di Simeone sia nella propria nazionale, il classe 1991 è sicuramente uno dei protagonisti dell’annata attuale, nella quale in pochi come lui hanno dimostrato costanza di rendimento, di gol e hanno vinto tanto.

 

 

Mbappe, velocità e concretezza

Un altro dei componenti di spicco della Francia campione del mondo è sicuramente Kylian Mbappe. A soli diciannove anni l’attaccante del Paris Saint Germain ha confermato di essere uno degli attaccanti più forti del pianeta. Rapidissimo ma anche concreto sotto porta, ha steso con una doppietta decisiva l’Argentina di Messi ai quarti di finale, per poi vincere il mondiale e anche il premio come miglior giovane calciatore della competizione. Una consacrazione per un talento cristallino che proverà a vincere la Champions League con il PSG quest’anno e che in molti club importanti, tra i quali il Real Madrid, sperano di poter ingaggiare al più presto.

 

Questi quattro calciatori sono tra i principali protagonisti del 2018, un anno calcistico spumeggiante che può ancora riservare sorprese fino al suo termine.