Nel corso degli ultimi anni la tecnologia ha fatto dei passi in avanti da gigante. Il settore dell’intrattenimento è quello che ne ha beneficiato maggiormente, come si può notare sulla piattaforma Casino777 slot, ma anche il fantacalcio ne ha tratto vantaggio, con la possibilità di gestire le rose tramite una comodissima applicazione.

Proviamo a dare uno sguardo, per tutti coloro che amano questo hobby, ai calciatori che si sono più distinti nel corso dell’ultimo decennio e che hanno portato in dote il maggior numero di soddisfazioni ai loro fanta-allenatori.

 

Fantacalcio, ecco quali sono i giocatori che hanno scritto la storia

Gianluigi Buffon

 

In porta, impossibile non scegliere Buffon

Tra i pali, la scelta diventa ovvia. Gigi Buffon, cresciuto tra le file del Parma, diventato grande con la Juventus e poi campionissimo con la Nazionale grazie al Mondiale vinto nel 2006, ha vinto quasi tutto. Quel “quasi” corrisponde alla Champions League, l’unico trofeo che ancora oggi manca nella sua incredibile bacheca.

Ebbene, nel corso della sua carriera, il buon Gigi è stato protagonista spesso e volentieri di un gran numero di clean sheet. Insomma, per i fanta-allenatori, Buffon era un numero uno assoluto: le medie molto alte, parate super e tante partite concluse senza subire nemmeno una rete. Non è un caso, infatti, che Buffon abbia stabilito anche il primato nel massimo campionato italiano di imbattibilità, trascorrendo la bellezza di 974 minuti senza subire una rete.

In difesa svetta il duo Materazzi-Mihajlovic

Il suo sinistro è passato alla storia: il buon Sinisa è stato uno dei difensori dotati di maggiore estro. Non si è visto molto di frequente un difensore con una simile tecnica, ma soprattutto in grado di calciare e segnare così tante volte su punizione.

In maglia blucerchiata, nel giro di quattro stagioni, segna ben 12 gol e comincia a mettere in mostra tutte le sue doti balistiche. Da notare come il passaggio alla Lazio, nel 1998, lo consacra in maniera definitiva. Sono addirittura 8 le reti siglate nel campionato 1998-99, con una magica tripletta con cui stese proprio la sua ex-squadra, ovvero la Sampdoria. Nell’anno successivo, si ripete con ben sei gol all’attivo.

Un altro difensore con il vizio del gol è stato senz’altro Marco Materazzi. Prima di diventare una vera e propria bandiera dell’Inter, infatti, il roccioso stopper ha esordito nella massima serie con la maglia del Perugia. Certo, non sono mancati i cartellini rossi e pure quelli gialli, ma bisogna mettere in evidenza come spesso i fanta-allenatori si prendevano questo rischio per via dei suoi numerosi gol siglati di testa, senza dimenticare quelli segnati su rigore, vero e proprio specialista in tal senso.

Mancini e Doni a centrocampo

Chi cercava un “+3” o “+1” facile, quindi gol o assist, sapeva perfettamente a chi doveva puntare per rinforzare la sua rosa. Stiamo facendo riferimento ad Amantino Mancini, brasiliano in forza alla Roma di Capello, e a Cristiano Doni, vera e propria bandiera dell’Atalanta, con cui ha scritto bellissime pagine di storia.

Il verdeoro sigla ben 12 gol in 27 presenze nella stagione 2005-06 con Spalletti in panchina, mentre Doni non è solo abile nei calci piazzati, ma riesce spesso e volentieri a fornire meravigliosi assist agli avversari. La sua stagione al top? Il 2001-02, dove sigla la bellezza di 16 reti in 30 presenze, con prestazioni davvero di alto livello, grazie alle quali viene anche convocato in Nazionale dal mitico Trapattoni.

Totti e Di Natale in attacco

Due autentici campioni, con il primo che ha scritto pagine meravigliose del calcio italiano e della storia della Roma. Assist e reti a volontà: sono ben 250 i gol messi a segno in 619 gare con la maglia giallorossa. Di Natale, invece, è stato protagonista di grandissime stagioni con la maglia di Empoli e Udinese. Imprescindibile per i fanta-allenatori, andando in doppia cifra come reti segnate per nove stagioni di fila.