Il ruolo del portiere forse è il più controverso di tutti, sul campo. La pressione è sempre alle stelle e si ritrova spesso da solo. Un piccolo errore può costare carissimo e una gran parata non viene mai riconosciuta come merita. Un attaccante, se sbaglia decine di occasioni e poi segna un goal, viene ricordato per la rete messa a segno, mentre, se un portiere fornisce una prestazione strepitosa ma poi commette un piccolo errore, non si prende più in considerazione tutto ciò che di buono è stato fatto, ma ci si sofferma sull’errore. Il portiere per poter svolgere il proprio ruolo al meglio deve possedere un certo carisma e una personalità forte.

 

I migliori record dei portieri

 

Ma quali sono i record più curiosi dei portieri?

Record di imbattibilità di un portiere

In Serie A il record appartiene a Gigi Buffon. La leggenda juventina durante la stagione 2015/2016 non ha incassato neanche un goal per ben 10 partite di fila. Oltre ai grandi riflessi del numero 1 tra i pali, bisogna riconoscere del merito anche alla difesa. In quell’anno il terzetto difensivo vedeva Bonucci al centro fiancheggiato ai lati da Chiellini e Barzagli. La famosa “BBC” quell’anno era semplicemente impenetrabile. Quelle poche volte che un attaccante riusciva a ritagliarsi uno spazio per calciare in porta, ci pensava Buffon a mettere una pezza.

Oltre alle 10 partite consecutive, Buffon durante un derby di Torino, si è aggiudicato anche il record di maggior numero di minuti trascorsi senza subire un goal. Il campione del mondo è arrivato a ben 973 minuti. Il record precedente apparteneva all’ex portiere del Milan Sebastiano Rossi.

 

Maggior numero di rigori parati da un portiere

Il record che vede il maggior numero di rigori parati da un portiere, appartiene all’attuale portiere dell’Inter Samir Handanovic. Lo sloveno nel 2011, quando ancora vestiva la maglia dell’Udinese, è stato capace di neutralizzare ben 6 calci di rigore. Quell’anno la Serie A poteva vantare campioni del calibro di Samuel Eto’o e Edinson Cavani. Questi due giocatori insieme a Barreto, Di Michele, Hamsik e Zarate sono stati i giocatori che si sono fatti ipnotizzare da Handanovic dagli 11 metri.

 

Il portiere più vecchio della storia dei mondiali

Nella scorsa edizione del mondiale, il portiere dell’Egitto Essam El Hadary si è convertito non solo nel portiere, ma anche nel giocatore più vecchio di sempre ad aver disputato una partita della coppa del mondo. Un record davvero storico considerando che per l’estremo difensore egiziano è arrivato quando aveva ben 45 anni e 161 giorni. Se volete approfondire i dati riguardanti i mondiali, in particolare quello di Qatar 2022, consultate i pronostici del portale www.22bet.co.com.

 

L’unico portiere che ha esordito in tutti e 4 i principali campionati europei

Questo particolare record appartiene a una vecchia conoscenza della Serie A: Pepe Reina. Lo spagnolo in Italia si è messo in luce soprattutto a Napoli. In quel periodo, Pepe Reina era una delle colonne portanti del Napoli di Sarri. Precedentemente, il portiere spagnolo aveva esordito in Spagna dove aveva indossato le maglie di Barcellona e Villareal. Il suo talento venne notato in Inghilterra e il Liverpool decise di consegnarli la responsabilità dei pali di Anfield per ben 8 stagioni. Dopo l’Esperienza in Italia, una squadra come il Bayern Monaco decise di puntare sulla esperienza per assicurarsi un vice Neur di qualità in grado di farsi trovare pronto al momento del bisogno. Dopo una breve esperienza alla Lazio, oggi Pepe Reina è tornato in Spagna al Villareal.

 

Il più giovane portiere della storia della Champions League

Il portiere più giovane di sempre a esordire in una partita di Champions League è Mile Svilar. Il portiere serbo oggi gioca nella Roma, ma il suo esordio avvenne con la maglia del Benfica. A soli 18 anni e 52 giorni Svilar si è ritrovato a difendere la porta avendo di fronte il Manchester United. All’epoca, la squadra inglese era allenata da Josè Mourinho che a fine partita andò a congratularsi col giovane serbo per la prestazione. Pochi anni dopo Mourinho è riuscito ad averlo in rosa alla Roma per poterlo allenare.