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  10/11/2006 - DOMANI C'E' MILAN-ROMA


Spalletti:"Resto a Roma se c'è chiarezza"

La battuta finale di un cronista gli strappa un sorrisone. “Possiamo escludere che la Roma dovrà fare un mutuo per trattenerla?”. Il riferimento è a una manifestazione politica sul mutuo sociale che pochi minuti prima, davanti ai cancelli di Trigoria, ha tentato di coinvolgere Francesco Totti. Spalletti sorride. “No, la Roma non ne avrà bisogno”. Alla vigilia di Milan-Roma non può non parlare del suo futuro. Il contratto del tecnico scade il 30 giugno 2007, la società ha un’opzione unilaterale per prolungarlo fino al 2008. Spalletti guadagna 1,2 milioni netti a stagione, per rinnovare ne vorrebbe circa 1,8.

Qualcuno, poi, dice che Berlusconi starebbe pensando anche a lui per il dopo Ancelotti. “Io a Roma ci sto bene – dice –, qualunque sia la competitività della squadra: l’importante è fare chiarezza nei programmi”. E’ un tasto su cui batte più volte, questo della chiarezza. “Se si parla in maniera chiara io non ho problemi, oggi o fra tre mesi. Organizzare un programma è fondamentale per evitare incomprensioni, specie in questa piazza. Sono convinto che stiamo procedendo verso una conclusione positiva per tutti, se non ci saranno prese di posizione sbagliate nell’impostare la situazione sarò ben felice di rimanere a Roma”.

Chiarissimo, appunto. Come la volontà di Spalletti di sfatare il tabù Milano dopo vent’anni di delusioni (la Roma non vince a San Siro col Milan dal 1986). “Colpa delle coincidenze e della forza del Milan, anche di questo Milan: continuo a pensare che non sia tagliato fuori dalla lotta scudetto. Cercherà di vincere a tutti i costi per rientrare subito nel giro”. E la Roma, che partita dovrà fare? “Noi arriviamo a questa sfida con le armi giuste per giocarcela con tranquillità – avverte –. Servirà una squadra concentrata per tutti e 90 minuti, altrimenti si rischia di vanificare tutto come stava accadendo a Trieste in coppa Italia”. Qualche duello da seguire con particolare attenzione: “De Rossi contro Kakà, gli uomini che in questo momento possono dare qualcosa in più”.