Colpo Lazio, Ok Udinese e Livorno
UDINESE-SIENA 3-0
L`Udinese aggancia il Siena a 16 punti dopo la vittoria 3-0 nello scontro diretto della 12.a di serie A. I friulani erano reduci da una umiliazione: il 5-0 rimediato dalla Lazio. Galeone, per scacciare fantasmi biancocelesti, voleva la vittoria e i suoi l`hanno accontentato. Il Siena perde invece la quarta posizione in classifica, abbattuto dai colpi di Asamoah e di Iaquinta. Basta un tempo per chiudere la pratica toscana. Al 19` Iaquinta scende sulla destra, lascia partire un cross preciso che Asamoah gira forte di testa battendo l`estremo difensore Manninger. Due minuti dopo, Muntari ci prova, ma la sfera finisce fuori di poco. Al 44` Iaquinta si conquista un rigore che poi trasforma per il 2-0.
La seconda frazione di gioco vede il Siena affondare definitivamente. Iaquinta va ancora vicino al gol al 70`, anticipando Manninger, ma la palla non entra in rete. Entra invece la conclusione dello stesso attaccante azzurro al 79`, con un sinistro preciso dopo aver saltato il portiere. E` la seconda doppietta stagionale del Campione del Mondo dei friulani, che ha sfruttato al meglio un`azione sul filo del fuorigioco. Il risultato finale di 3-0 regala i tre punti all`Udinese, riscatta la figuraccia di Roma e va a raggiungere il Siena in classifica.
ASCOLI-FIORENTINA 1-1
L`Ascoli pareggia con la Fiorentina per 1-1 in casa, torna al gol dopo un mese e mezzo. Un punto non raddrizza la stagione. Neppure al Del Duca, neppure davanti ai propri tifosi, neppure con un nuovo tecnico, Sonetti, l`Ascoli conquista la vittoria. Dall`altra parte c`e` la Fiorentina, che seppur sotto di un punto in classifica, vale molto di piu`, considerata la pesante penalizzazione di 15 punti. Insomma, gara almeno sulla carta segnata. L`Ascoli e` da marzo che non vince in casa, e neppure novembre e` il mese buono per sfatare il tabu`. Qualcosa, pero`, si muove: dopo un mese e mezzo l`Ascoli torna al gol grazie a Bjelanovic.
La squadra di Sonetti, all`inizio, ci prova. Al 6` i viola tremano, con una punizione di Boudianski che viene respinta da Dainelli. Tre minuti dopo altri scricchiolii della difesa della Fiorentina, che costringe Frey a un intervento molto difficile per un retropassaggio decisamente fuori misura di Dainelli. Poi, gli uomini di Prandelli si svegliano e iniziano a premere sull`acceleratore. Al 23` Toni, in campo dal primo minuto, impegna Pagliuca con un diagonale forte ma non abbastanza angolato. Alla fine del primo tempo, i viola passano. Liverani batte l`angolo, Pagliuca sbaglia il tempo e va a scontrarsi con un compagno. Ringrazia Toni, che di testa mette in rete. Nella seconda frazione l`Ascoli ci crede ancora, e al 61` e` Perrulli che entra in area, finta il tiro ma fallisce la conclusione vincente. Al 76` trema la traversa dell`Ascoli, con un colpo di testa di Pazzini, bravo a girare su calcio d`angolo. Il pareggio dei padroni di casa arriva con Bjelanovic, che insacca in mischia dopo un calcio di punizione. In classifica, i viola sono a 4 punti, l`Ascoli a 5.
LIVORNO-PARMA 3-0
Il Livorno ha battuto 3-0 il Parma all`Armando Picchi e ha fatto sua la sfida della 12.a giornata di serie A. La gara si apre con il Parma in avanti: al 7` conclusione di Muslimovic che si spegne fra le braccia di Amelia. Ma passano due minuti e arriva una conclusione pericolosissima di Bakayoko, con De Lucia che si salva in angolo. Altri 180 secondi e nuova occasione per il Livorno: cross di Pfertzel per il perfetto stacco di Paulinho, ma De Lucia e` pronto e sventa la minaccia. Piove sul bagnato per Pioli, che al 20` perde Morfeo, sostituito da Gasbarroni, per un problema muscolare. Al 26` i labronici passano in vantaggio: Pfertzel raccoglie un perfetto cross dalla sinistra di Pasquale e insacca, 1-0.
La ripresa si apre con l`espulsione di Budan (50`), che viene mandato sotto la doccia dall`arbitro per le continue proteste, e Parma che si perde di vista. Inveitabile arriva, al 70`, il raddoppio del Livorno, con un`autorete di Ferronetti su conclusione di Bakayoko. Al 76` grande azione corale dei labronici che sfiorano la rete con una conclusione di Morrone parata da De Lucia. Terza marcatura che arriva all`81`, con Lucarelli che realizza su assist di Filippini.
CHIEVO-ATALANTA 2-2
Pareggio per 2-2 al Bentegodi tra Chievo e Atalanta, con i bergamaschi che erano sotto di due reti. Gara che si apre con i clivensi piu` aggressivi degli ospiti e subito al tiro con Lanna (8`), bloccato senza problemi da Calderoni. Al 20` Atalanta pericolosa: tiro cross di Bombardini, deviato da Sicignano in angolo. Ma quattro minuti dopo il Chievo passa in vantaggio: ad andare in gol e` Zanchetta, che trasforma magistralmente un calcio di punizione dal limite. Nella ripresa Colantuono prova a dare una scossa ai suoi, richiamando in panchina Ventola per Zampagna, ma ad andare in gol e` ancora una volta il Chievo (57`), con Pellissier che mette in rete su un tiro di Zanchetta deviato da un difensore. L`Atalanta ha un grande ritorno, complice anche un atteggiamento troppo prudente del Chievo, e nel giro di pochi minuti prima perviene al 2-1 con Zampagna, che al 71` insacca su assist di Ferreira Pinto, e poi pareggia con Loria, che realizza in sforbiciata su assist di Doni (75`). Gli orobici avrebbero anche l`occasione per il 3-2, ma forse sarebbe stato troppo. E la divisione della posta fa contenta soprattutto l`Atalanta.
MESSINA-LAZIO 1-4
Dopo un tempo equilibrato la Lazio dilaga a Messina: con doppietta di Mauri e reti di Pandev e Makinwa vince 4-1. I biancocelesti si portano in vantaggio al 10` con un po` di fortuna: una bella punizione di Mauri viene deviata dalla barriera e diventa imparabile per Storari. La rete da` piu` carica ai capitolini, e lo stesso Mauri al 19` tenta il gol in acrobazia trovando un corner. Il Messina sembra, invece, confuso e a Rigano` e Di Napoli arrivano pochi palloni. Al 31`, pero`, Cribari serve un pallone indietro a Peruzzi: Rigano` prova ad avventarsi e il portiere e` costretto a correre per salvare la situazione. Poco dopo e` Mudingayi ad avere sul piede un pallone d`oro, ma calcia alto. I biancocelesti sono aggressivi, ma non riescono ad arrotondare. E i peloritani danno segni di risveglio appena prima della pausa con Di Napoli, che manda a lato. Nella ripresa, al 51` a Rigano` viene annullato un gol per offside ma il bomber si rifa` al 57` con un rigore trasformato dopo un fallo di Stendardo su Di Napoli. La parita` pero` dura poco, e al 59` un tocco sotto di Pandev riporta avanti i capitolini. Il Messina fatica a riorganizzarsi, ma non difetta nell`impegno. Ci provano Cordova e il nuovo entrato Iliev, ma la scossa sospirata non arriva. E anzi, all`82` Mauri dopo essersi fatto respingere il tiro da Storari, insacca per l`1-3 e la doppietta personale. Il Messina a questo punto si smarrisce e in contropiede arriva subito il poker di Makinwa. E` l`ultima occasione dell`incontro, la Lazio vince e scavalca proprio il Messina in classifica.
|