Mazzone:"Bisogna anche saper vincere
`Io mi sarei comportato diversamente`. Carlo Mazzone condanna l’atteggiamento tenuto dalla Roma contro il Catania. Con la sincerita` che l’ha sempre contraddistinto, il 69enne allenatore romano non ha nascosto l’imbarazzo di dover giudicare proprio la sua squadra del cuore. Ma in maniera altrettanto diretta, l’allenatore che risiede ad Ascoli ha confessato a Datasport quello che secondo lui e` il comportamento giusto da tenere quando ci si trova in determinate situazioni.
Mister Mazzone, come giudica quello che e` accaduto domenica all’Olimpico?
“E` scomodo rispondere perche` c’e` di mezzo la Roma, per cui dico semplicemente questo: una volta mi arrabbiai tantissimo con i miei giocatori in un Cagliari-Torino in cui vincemmo 5-0, perche` io dalla panchina urlavo chiedendo di fare possesso palla, mentre i miei giocatori continuavano a cercare la profondita`. Penso di aver risposto”.
E quando le e` capitato di trovarsi dall’altra parte?
“Io sono sempre stato etichettato come un anti juventino, ma non e` affatto vero, anche se all’inizio della mia carriera ci fu uno Juventus-Ascoli 7-0 che io mi sono portato sempre dietro”.
Brucia, vero?
“Io credo che bisogna saper perdere ma anche saper vincere. Mi dispiace dire queste cose, penso sia stata una situazione difficile da controllare domenica. Probabilmente Spalletti e i suoi giocatori se potessero tornare indietro, giocando con una squadra in inferiorita` numerica, a un certo punto, con il punteggio gia` in cassaforte, avrebbero cercato piu` il possesso palla che la profondita`. Gli e` sfuggito un po’ il controllo della situazione”.
Lasciano strascichi partite del genere?
“Diciamo che non vorrei essere camicia quando la Roma andra` a Catania”.
Nel caso della Roma non crede che il risultato possa essere stato determinato dal fatto che i giocatori entrati nella ripresa avessero voglia di mettersi in mostra?
“È possibile, ma non sono queste le partite giuste per farsi vedere dall’allenatore. Ci vuole rispetto per chi perde. Probabilmente nemmeno il tecnico e` riuscito a gestire la situazione. Io capisco, c’era spazio e quando la Roma ha spazio sono dolori per tutti. Pero`... Io mi sarei comportato in altro modo”.
Cambiamo pagina e passiamo al campionato. Lo sta seguendo? Si sta divertendo?
“Dopo tanti anni di panchine finalmente posso vedermi le partite senza coinvolgimento, senza troppo stress. Mi sto divertendo ma fatico a definire il nostro un bel campionato. Diciamo che e` un torneo di medio-bassa levatura, perche` ci sono squadre dai valori importanti condizionate da queste penalizzazioni. Mi riferisco alla Fiorentina, al Milan. Poi manca la Juventus, per cui c’e` qualcosa di meno rispetto ai campionati degli ultimi anni. C’e` un equilibrio tendente al basso, squadre di provincia in piena zona Champions League. Pero` almeno e` incerto”.
Ma lo vince l’Inter?
“L’Inter e` condannata a vincerlo, pero` questa Roma merita considerazione. Spalletti sta ancora cercando di recuperare alcuni giocatori reduci da un periodo di appannamento, mi riferisco a Vucinic, lo stesso Montella. Per cui credo che sia l’avversario numero uno dell’Inter”.
E il Palermo dove lo mettiamo?
“Il Palermo sta facendo un grandissimo campionato pero` secondo me ha qualcosa in meno rispetto alla Roma”.
fonte: www.datasport.it
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