Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  29/11/2006 - COPPA ITALIA: ROMA-TRIESTINA 2-1


La Roma non tradisce neanche contro la Triestina

La Roma si spiana la strada verso i quarti di finale di coppa Italia dopo soli 22': rasoterra di Virga dalla distanza; un colpo di biliardo che scheggia il palo interno e gonfia la rete. Cinque minuti dopo arriva il gol di Montella che insacca di testa alla sua maniera e fissa il 2-0 finale. Due modi per ribadire che il gioco offensivo è nell'anima della Roma di Luciano Spalletti; soprattutto la capacità di andare a rete sempre all'insegna dello spettacolo. Che sia al gran completo o in versione rimaneggiata. Quasi avesse inculcato nella mentalità della rosa, ma anche in alcuni elementi della Primavera, il gioco veloce e d'attacco.

Con la Triestina i giallorossi avevano già vinto 2-1 nella gara di andata. Questa volta, con Montella, i giovani Defendi (per Chivu), Virga (per Taddei) e Vucinic, ancora lontano dalla sua migliore condizione, impiegano davvero poco per domare una pur volitiva Triestina che cerca di sfruttare i cali di ritmo della Roma per impensierire Curci prima con Ruopolo poi con Lima. Ma i padroni di casa con i consueti due-tre passaggi tagliano campo e tempi, arrivando davanti a Dei che deve superarsi per non trasformare la sfida alla Roma in un naufragio umiliante.

Con il visto in mano, Spalletti all'inizio della ripresa toglie De Rossi per Marsili, mentre i giuliani propongono Bianco per Gorgone e falliscono con Marchini un gol a porta vuota. La sensazione è che la Roma non voglia infierire, dopo le critiche per il 7-0 al Catania in campionato. Basta e avanza la strepitosa azione di Mancini che penetra in area e poi solo davanti a Dei perde tempo, facendosi togliere la palla da Marchini. Oppure, quando i difensori si dimenticano di Rupolo che manca un gol fatto. L'accademia è scontata, ma i meccanismi sono perfetti, anche quando Mancini lascia il posto a Okaka e Vucinic a Perrotta. Unico neo l'assurda entrata di Mexes in pieno recupero su Azizou, costretto ad abbandonare in barella.

La Roma ai quarti affronterà la vincente fra Parma e Napoli (1-0 per i campani nella gara di andata), in programma il 7 dicembre.