Tiribocchi manda avanti il Chevo

Al Chievo basta un gol a inizio gara per tenere a bada una Reggina che risponde solo nel finale e passare il turno di Coppa Italia, grazie anche al 2-2 dell'andata.
Il canovaccio tipico della competizione di Lega stavolta è seguìto con particolare puntiglio: campo e panchine infarciti di "seconde linee" e Primavera, spalti con poche decine di paganti. La differenza è che il Chievo schiera in attacco Tiribocchi e Godeas, ovvero due uomini potenzialmente titolari anche in campionato; la Reggina risponde con il solo Nielsen, supportato da Castiglia e Rios: la gente come Bianchi o Amoruso è rimasta a Reggio.

E dire che i calabresi erano obbligati a fare gol, sempre ammesso che il passaggio del turno fosse per loro di qualche interesse: sulla loro partita, infatti, pesava il 2-2 portato a casa dai veronesi all'andata.

Invece Tiribocchi approfitta subito, al 9', di uno svarione difensivo calabrese per mettere dentro un gol pesante; mentre la Reggina viene avanti con manovre anche piacevoli, che però dalla trequarti di campo in poi non trovano sbocco alcuno.
Così la partita si trascina con da un lato una squadra con la qualificazione in tasca, dall'altro un avversario che non sa colpire. Né cambia il copione nella ripresa, nonostante i cambi con i quali soprattutto Mazzarri cerca di migliorare le cose. Solo nel finale arriva sul fronte di attacco reggino un pallone giocabile, e pazienza se è un difensore, Giosa, a trasformarlo in gol. Il fatto è che è troppo tardi.
Gasport