Mancini senza calcolatrice
"Noi vogliamo vincere per arrivare primi nel girone e avere quell'unico vantaggio di giocare la gara di ritorno degli ottavi in casa". Niente calcoli per l'Inter di Roberto Mancini. Il tecnico dei nerazzurri, che domani sera affronteranno il Bayern Monaco nella sesta e ultima giornata del gruppo B di Champions League all'Allianz Arena, vuole conquistare i tre punti e il primo posto nel girone, a prescindere dalle possibili combinazioni per gli ottavi. "È difficile fare i calcoli prima di conoscere tutte le squadre qualificate - dice Mancini alla vigilia del match -. Sia da primi sia da secondi si corre il rischio di affrontare squadre forti".
L'ONTA - E poi c'è da cancellare l'onta della sconfitta rimediata in casa nella partita d'andata, che ha complicato non poco i piani dell'Inter poi artefice di una grande rimonta: "Siamo molto felici di aver raggiunto la qualificazione con un turno di anticipo, soprattutto per come si era messo il girone dopo le prime due gare. Ora teniamo molto a vincere domani, perché affrontiamo una grande squadra in un grande stadio. Per noi conta solo fare bene. Il Bayern sta facendo davvero bene sia in campionato che in Europa, domani sarà una bella gara. L'andata è stata condizionata dall'espulsione di Ibrahimovic, concedere un uomo al Bayern per tutto il secondo tempo è un lusso che non ci si può permettere. Comunque già allora eravamo sulla buona strada, anche se ora siamo cresciuti e vogliamo confermarlo domani".
IL BAYERN - Il Bayern, afferma, "è un grande gruppo, in attacco dispone di tre giocatori straordinari. Sono molto migliorati in difesa e hanno saputo sopperire a centrocampo all'assenza di Ballack". Ancora qualche assenza importante nell'Inter per il match di domani: "Ho convocato gli stessi giocatori della gara contro il Siena, devo rinunciare ancora a Cordoba e Adriano. Ma stiamo abbastanza bene». Giovanni Trapattoni dice che il match di domani è una finale anticipata di Champions League: "Speriamo che la previsione di uno dei più grandi allenatori italiani di sempre sia quella giusta".
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