Real Socieded, botte da orbi
Una scazzottata in piena regola, di quelle da saloon si diceva una volta. Andata in scena a Zubieta, centro tecnico della Real Sociedad, tribolata società basca. La squadra di San Sebastian è penultima in classifica, 6 punti, nessuna vittoria dopo le prime 13 giornate della Liga nonostante il cambio di allenatore, da Bakero a Lotina.
L'allenamento mattutino è stato movimentato dallo scontro tra lo spagnolo Juanito Gutierrez, con pettorina rossa, e il brasiliano Adriano Rossato, pettorina verde. Ha prevalso Juanito, per ko. Rossato, che non rientra nei piani di Lotina e al quale il club stava cercando una sistemazione per gennaio, è finito all'ospedale.
Il tutto davanti a giornalisti e fotografi, visto che l'allenamento era aperto. Non chiari i motivi della "pelea", della rissa, fatto sta che mentre di solito tra compagni di squadra non si va oltre qualche spintone, anche per il repentino intervento dei compagni di squadra, in questo caso c'è stato un breve ma intenso scambio di colpi. E a Rossato è andata male: la Tac a cui si è sottoposto ha rivelato un trauma contusivo con affossamento dello zigomo destro e crollo dell'arco che sostiene l'osso. Il brasiliano sarà operato e ne avrà per un po'.
Juanito dopo il compagno ha affrontato la stampa, mostrando segni di evidente pentimento: "E' stato un episodio deplorevole - ha detto il difensore -. A volte si perde la testa. C'è un momento di surriscaldamento del quale poi ci si pente e si finisce col vergognarsi di se stessi. Tutti dobbiamo discolparci per l'immagine che abbiamo offerto. In ogni squadra ci sono compagni con cui parli di più e altri con i quali leghi meno, e la cosa strana è che con Rossato io mi trovo bene. Non dipende dal fatto che la squadra va male: a Malaga successe una cosa simile, e andavamo benissimo. Quando succedono queste cose poi ti penti, ma è sempre troppo tardi". Sabato la Real Sociedad è in scena al Camp Nou: contro la capolista Barcellona ci sarà da lottare.
Filippo Maria Ricci
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