"Trap ed Herrera? Devo pedalare"

Roberto Mancini dice di non guardare al record nerazzurro di nove vittorie consecutive in campionato, record che l'Inter potrebbe centrare domani battendo il Messina. Aggiunge di non guardare nemmeno al margine sulle inseguitrici, che va sempre più aumentando, e soprattutto respinge con un sorriso ogni paragone con i grandi allenatori della storia dell'Inter. "Io penso solo al Messina, che ha voglia di riscatto, cosa che renderà la gara di domani difficile: per vincere ci vorrà la migliore Inter - spiega il tecnico -. Noi non dobbiamo guardare al margine di vantaggio su Roma e Palermo, perchè la fine del campionato è ancora troppo lontana. E neanche il record in questo momento ci deve interessare perchè i record contano solo se alla fine si centra l'obiettivo". Eppure, aver eguagliato il numero di vittorie consecutive in campionato realizzato da allenatori come Trapattoni e Herrera, ha fatto sì che Mancini venisse accostato ai più grandi della panchina nerazzurra. Il tecnico nerazzurro sorride: "Spesso i complimenti sono di circostanza. E poi per eguagliare quei tecnici ce ne vuole ancora di tempo: questi hanno fatto la storia dell'Inter. C'è ancora da pedalare per raggiungerli".

LE ULTIMISSIME - "Quello attuale sarebbe un buon vantaggio se mancassero tre giornate alla fine del campionato, invece ne mancano tantissime e bisogna continuare a giocare cercando di vincere sempre e facendo più punti possibili", ha aggiunto Mancini. "Fare il turnover? No, penseremo a gara dopo gara. Dopo la partita contro il Messina penseremo alla Lazio, solo dopo all’Atalanta. Non possiamo pensare di gestirci, dopo ogni gara valuteremo le condizioni dei singoli giocatori". Il Mancio ha infine spiegato che Adriano e Recoba "non hanno ancora la migliore condizione" e saranno valutati domani, mentre Luis Figo "ha risolto il problema al ginocchio e ora sta bene".
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