Roberto Mancini ha chiesto scusa ai tifosi e alla società, i tifosi contestano apertamente lui e la squadra, Moratti e Facchetti vacillano, anche se il patron lo difende con l'immancabile bonarietà:"E' stato tradito dai giocatori".
A pagare nella partita di stasera ad Ascoli Piceno contro i bianconeri dovrebbero essere Adriano e Recoba, i due fantasmi (qualcuno si è chiesto dove erano spariti l'altra sera al Madrigal ) dell'attaco di Champions. Aria fresca in attacco quindi con il sempre prezioso Cruz e Martins, impiegato mezz'ora in Spagna per sostituire il Chino.
Mancheranno anche Veròn e Stankovic, infortunatisi sempre nella medesima maledetta partita.
A centrocampo spazio dunque a Pizarro al centro con sulle fasce Cèsar e probabilmente Santiago Solari,l'argentino è in un buon momento anche se Mancini martedì era l'unico a non accorgersene.
La tifoseria è in subbuglio, dopo la figuraccia ci si aspetta una partita decorosa in casa di un'avversario non facile il cui campo è stato violato una sola volta, dalla Juventus per 3-1.
Comunque sia per l'Inter anche questa volta sono saltati gli obiettivi della stagione, si cerca di rincorrere il secondo posto del Milan ed eventualmente un'altra Coppa Italia, magari giocandosela anche stavolta con la Roma. Basterà?
Mancini mercoledì ha dichiarato che " abbiamo ancora sei giornate di campionato e la Tim Cup. Dobbiamo fare bene sino in fondo, siamo l'Inter". Appunto, martedi' non si può dire che quella era l'Inter, anzi non era una squadra, erano " undici sosia vestiti di neroazzurro " per dirla col Prisco di Severgnini. Per il tecnico altro banco di prova importante. Stasera vedremo.
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