Ronaldo se ne va. Al Milan?
MILANO - Addio Madrid, addio Real. Ronaldo ha preso atto, pur con qualche perplessità, della necessità di doversene andare dalla capitale spagnola. La situazione è precipitata in questi ulltimi giorni, complice anche l’imposizione di Capello che ha chiesto e ottenuto di poter fare piazza pulita. Un’epurazione in grande stile che dovrebbe condurre, fin da gennaio, a una mutazione genetica davvero clamorosa in casa madridista. Capello vuole puntare alla concretezza e alla disciplina, magari anche a scapito della qualità.
SUPER-SCONTO - Ronaldo, quindi, si sta preparando a fare le valigie.
Certo, le occasioni non mancano al Fenomeno che, comunque, vuole fare i conti ( nel vero senso della paro-la...) partendo dal presupposto che il suo ingaggio attuale, garantito fino al 30 giugno 2008, è di 6 milioni di euro netti a stagione. E, avendo solo 30 anni, il brasiliano vuole togliersi ancora parecchie soddisfazioni. Non solo di carattere economico. Quindi difficilmente accetterà la corte degli arabi dell’Al Ittihad anche se il compenso dovesse essere, come quello garantito a Figo, di un milione di euro netti al mese!
Sembrano più logiche quindi le strade che conducono in Italia o nella Premier League. L’interesse del Milan sta lievitando con il passare dei giorni e, soprattutto, alimentato dalle condizioni del Real Madrid che, pur di sbarazzarsi subito di Ronaldo, è disposto a cederlo in prestito gratuito con il cinquanta per cento dell’ingaggio pagato. Poi a giugno è previsto un super- sconto, con un prezzo ben lontano dai 27 milioni di euro pretesi da Ramon Calderon lo scorso agosto. « Non facciamo un euro di sconto! » aveva urlato lo spericolato numero uno madridista, facendo ripartire la delegazione rossonera (Galliani Braida- Bronzetti) alla volta di Siviglia con ancora in tasca un assegno di 22 milioni di euro destinato, invece, al pagamento di Ronaldo.
INTER - Ma sulla pista italiana potrebbe improvvisamente mettersi di mezzo Massimo Moratti. Non tanto l’Inter, attenzione, ma proprio il presidentissimo nerazzurro che non ha mai nascosto affetto e stima nei confronti del brasiliano anche dopo il burrascoso divorzio nell’agosto del 2002. Pur di non vederlo indossare beffardamente la maglia rossonera, Moratti potrebbe anche decidere di irrompere nella trattativa fra Real Madrid e Milan. Con ottime possibilità di prevalere sui rossoneri proprio facendo leva sui sentimenti del campione brasiliano.
Nella perlustrazione riguardante il futuro di Ronaldo bisogna anche tenere conto di quanto affermato dal diretto interessato non più tardi di un anno fa quando, ancora in auge a Madrid, confidò le sue perplessità su una sua possibile partenza.
«Dovendo accettare altre proposte
-disse il brasiliano - mi piacerebbe andare a giocare in un campionato non troppo esasperato, anche se competitivo » . Questo identikit, ovviamente, non si addice alla serie A italiana e, tanto meno, a un Milan che dovrà assolutamente ripartire con il piede giusto nella stagione 2007-2008 dopo un anno di transizione.
CHELSEA - Anche se la convinzione del brasiliano potrebbe essere mutata, per questo motivo bisogna tenere in grande considerazione le notizie che giungono dall’Inghilterra dove è stato ipotizzato uno scambio Ronaldo- Shevchenko. L’ucraino rappresenta, fra l’altro, il prototipo del giocatore ideale di Capello: grande professionista, non esuberante fuori dal campo. Gli attuali rapporti fra Sheva e il Chelsea non sono certo migliori, anche se per altri motivi, rispetto a quelli fra Ronaldo e il Real Madrid.
Il brasiliano rischia anche di non trovare Mourinho (l’intransigente tecnico portoghese è annunciato in partenza) e la Premier League gli concederebbe meno stress in campo anche se la pressione mediatica rischierebbe di essere addirittura superiore a quella registrata in Italia e in Spagna. Ma con una differenza: agli inglesi piace molto il gossip
a luci «rosse» più che i dibattiti sul calcio. E anche su questo fronte Ronaldo ha sempre dimostrato di essere un vero Fenomeno...
corriere dello sport
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