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  15/01/2007 - CALCIO-MERCATO


Probabile scambio Pià-Defendi

Saudade italiana, non brasiliana. Ina­cio Pià e il Napoli: incontrarsi, capirsi, lasciarsi. Basta patimenti, sarà divorzio. Pierpaolo Marino starebbe per convincersi, il via libera alla parten­za cova sottobosco, metterebbe così la parola fi­ne a certi malumori. Il diggì prenderebbe la de­cisione malvolentieri ma dovrà farlo in ossequio alle volontà del pupillo. Nostalgia canaglia, Pià vuole stare vicino alla sua famigliola, alla moglie Silvia e alla piccola Sofia che vivono lontano da Napoli, stanno a Bergamo. E’ un diritto che non può essere negato a nessuno, lo prevede ogni Ma­nuale d’Amore, pure quello dei film di De Lau­rentiis. Il Napoli accontenterà quel suo impellen­te bisogno ma non farà regali fuori stagione a nessuno. L’avviso: chi è interessato al brasiliano dovrà sborsare una vagonata di soldi o comunque mettere sul piattone della bilancia una contro­partita tecnica di prim’ordine. Marino lo acqui­stò nel gennaio 2005 per circa 2 milioni di euro, l’asta è aperta per i presidenti-Paperoni a meno che..

L’OBIETTIVO - Inacio Pià partirà con destinazio­ne Bergamo e prenderà due piccioni con una fa­va: oltre alla famiglia lì c’è l’Atalanta che lo aspetta, si sta prospettando un ritorno clamoro­so alla casa madre, il suo manager Pedrinho è già in Italia per mettersi a lavoro. La cacciata del brasiliano spalanca gli orizzonti di mercato del Napoli che deve importare un altro pezzo da no­vanta e non si è perso in un bicchiere d’acqua. Marino potrebbe aprire subito una trattativa con i bergamaschi, sta pensando a un suo omonimo per soppiantare il brasiliano: di nome fa Marino, di cognome Defendi, un attaccante di 174 centi­metri per 70 chilogrammi che è nato a Bergamo il 19 agosto 1985. Per lui il Napoli potrebbe anche accettare uno scambio di prestiti con termine fis­sato a giugno, poi si vedrà. Defendi ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile bergamasco e l’an­no scorso è stato tra i protagonisti della promo­zione in serie A (31 presenze, 4 reti), fa pure par­te del giro dell’Under 21, è un tipino tutto talento

L’AMAREZZA - Il caso Pià ha preso in contropie­de il Napoli che si sentiva a posto con il suo orga­nico e da un mese a questa parte non ha fatto al­tro che dichiarare incedibili i moschettieri del­l’attacco. Le strategie son cambiate per forza di cose e pure gli umori. La società, per amor di giustizia, accontenterà il calciatore ma con lui si sentirà ancora più in credito di quanto già non lo fosse. Il Napoli ha investito sul signor Inacio Pià, lo ha atteso quand’era infortunato (più volte...), l’ha aiutato e gli ha prolungato il contratto sino al 2011 (roba di maggio). A conti fatti avrebbe gra­dito un comportamento diverso

L’ESTERNO - E intanto la corsa all’esterno sini­stro continua, ora però, di pari passo, ci sarà pu­re quella per arrivare al sostituto di Pià. La cac­cia al cursore è vivissima. Dicevamo...? Alessan­dro Parisi del Messina è il sogno numero uno (la trattativa resta però bloccata), mentre Ciro Ca­puano del Palermo ha scavalcato Erminio Rullo del Lecce nella scala di gradimento. Sorpasso vincente?

corriere dello sport