Foggia, tifosi sul piede di guerra
Aria pesante a Foggia. I tifosi rossoneri, molto delusi dall’andamento della squadra, sono sul piede di guerra. A favorire questa atmosfera le indecisioni, almeno tali sono considerate, mostrate dalla società. Che non riesce a prendere di petto la situazione.
Dura la contestazione, ieri, nei confronti dei giocatori al rientro dall’allenamento. I tifosi foggiani chiedono più impegno per onorare una maglia che, a loro modo di vedere, viene infangata da un impegno piu' che mediocre sul campo.
Tutti i giocatori sono stati bersagliati, nessuno escluso. Il principale imputato, e per questo quello piu' preso di mira, è stato Nicola Princivalli. Al centrocampista viene contestata una pressoché totale mancanza di abnegazione e di impegno.
La partita persa contro la Cavese ha lasciato quindi strascichi da non sottovalutare. Infatti, al momento, sono state disattese le speranze della vigilia di campionato che volevano la formazione di Cuoghi come la squadra da battere. Gli otto punti di svantaggio sulla capolista Avellino, e i cinque sul Ravenna, hanno riportato tutti alla realtà.
Ad incidere e non poco sulla contestazione dei tifosi dei “satanelli” anche il mancato esonero di Stefano Cuoghi, che la piazza avrebbe voluto vedere già da tempo lontano da Foggia. La riconferma da parte del tecnico non è stata vista di buon occhio. La decisione è stata presa come una sorta di sfida, da parte della società, nei confronti dei supporters rossoneri.
Per mister Cuoghi sarà decisiva la partita di domenica prossima contro il Martina. E’ certo che in caso di risultato negativo verrà dato il benservito all’allenatore. Ma già da domani, nella gara di Coppa Italia che vedrà il Foggia opposto alla Ternana, potrebbero esserci delle novità in caso di prestazione deludente.
Non si capisce a questo punto come Cuoghi riesca a lavorare bene, in un clima che ha perso la sua tranquillità già da tempo e in un ambiente che gli è ormai dichiaratamente ostile.
Ecco perché la società capeggiata dal presidente Tullio Capobianco potrebbe pagare a caro prezzo la mancata sostituzione dell'allenatore durante la lunga sosta natalizia. Una circostanza da cogliere al volo e che avrebbe permesso, al mister subentrante, di lavorare con la necessaria tranquillità. Per potersi presentare ai nastri di partenza del girone di ritorno forte di un'adeguata conoscenza dei giocatori in rosa.
Senza contare il fatto che il nuovo mister avrebbe potuto dare le sue indicazioni per eventuali acquisti nel mercato di gennaio.
A questo punto il Foggia continua con Cuoghi a capo della truppa. E con la società, l'allenatore e il mister messi tutti nel calderone di una contestazione che si annuncia sempre piu' dura. Ma se, contro il Martina, il Foggia non dovesse vincere?
Stefano Cordeschi – www.calciopress.net
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