Falso in bilancio: l'Inter non rischia lo scudetto

L’Inter non si vedra` ritirato lo scudetto assegnato ‘a tavolino’ alla fine della stagione 2005-06. Lo sostiene l’avvocato Mattia Grassani a Datasport. Il tutto nell’ambito dell`inchiesta aperta dalla Procura di Milano per i falsi in bilancio delle societa` sportive. A ‘salvare’ la societa` del ‘biscione’ la prescrizione avvenuta riguardo ai fatti, perche` il reato di illecito amministrativo, anche se venisse dimostrato, sarebbe comunque prescritto, visto che gli ultimi documenti al riguardo, per quanto concerne l’Inter sono precedenti al 30 giugno 2004, data che fa da spartiacque al riguardo. Non ancora prescritta sarebbe invece la posizione dei dirigenti.

Insomma, la riscossa di chi ha visto nel campionato vinto dai nerazzurri l’anno scorso una mossa quanto meno affrettata, ed esemplificata da un titolo di un giornale sportivo pubblicato quest’oggi (“E adesso via lo scudetto”) non sembra trovare giustificazione da parte del noto consulente di club calcistici: ”Ci sono correnti di pensiero e interpretazioni diverse, e tutte dipendono dai singoli” dice Grassani, ma subito prosegue: ”Io pero` non concordo con questo tipo di interpretazione. L’illecito in questo caso sarebbe a mio avviso prescritto, perche` consumato entro il 30 giugno 2004. Non e` cosi` invece per le persone fisiche”.

Grassani e` chiaro: ”Il percorso attrraverso il quale si arriverebbe a una revoca del titolo assegnato a tavolino lo scorso anno non lo vedo. C’e` un vuoto logico tra l’eventuale responsabilita` dell’Inter nei fatti delle plusvalenze e il presupposto per il quale si arriverebbe a revocare un titolo di Campione d’Italia. Manca un passaggio interno che personalmente non vedo”.

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