NAPOLI- Ce l'hanno fatta Calaio' e soci, Edoardo Reja e Aurelio De Laurentiis. Il Napoli torna in serie cadetta dopo due lunghe e travagliate stagioni di terza serie, con ben 3 giornate di anticipo. Il cammino dei partenopei ha visto la squadra guidata da Reja sempre in testa al Girone B, seguita a distanza di sicurezza dalla Sangiovannese e dal Frosinone.
La promozione anticipata e annunciata è in primo luogo merito degli azzurri che hanno disputato un buon campionato con 19 vittorie e solo 4 sconfitte, con una media punti di pochissimo superiore di 2 a partita, e anche dalle non esaltanti prove del gruppo inseguitore che hanno lasciato via libera al Napoli, decisiva la sconfitta del Frosinone per 3-0 a Chieti, ultimo in classifica. La differenza l'hanno fatta i gol di Calaiò, pesanti quasi sempre al di là delle fisiologiche pause, e Roberto Sosa, determinante, l'estrosità di Mariano Bogliacino e Marco Capparella, giocatori buoni anche per la Categoria superiore, la compatezza di difesa e centrocampo (su tutti il capitano Montervino). Il Napoli guida anche le classifiche di miglior attacco con 45 gol e di miglior difesa con soli 17 gol subiti, merito rispettivamente di Calaiò (16 reti) e di una difesa composta da elementi di livello per la C.
Reja ha gestito bene un gruppo destinato a salire, che aveva bisogno solo di essere accompagnato e traghettato verso il giusto e atteso traguardo. Note di merito per Pierpaolo Marino e per il presidente De Laurentiis che ha investito nel Napoli grandi risorse e profuso tanto impegno.
Anche se qualcuno ha scritto che non c'era troppo da festeggiare poiche' una cosa del genere è riduttiva e di poco conto, Napoli e il Napoli festeggiano, hanno pagato il loro dazio e adesso è solo festa, è di nuovo Serie B. 
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