Il Real a picco, Capello vicino all'esonero?
A piccoli passi, contando più sulle disgrazie altrui che sui propri meriti, il Barcellona difende il primato nella Liga. Dopo 21 giornate, i catalani mantengono 1 punto di vantaggio sul Siviglia, 4 sul Valencia, 5 sul Real Madrid e 7 sull'Atletico. La squadra di Rijkaard difende un margine esiguo in un campionato estremamente equilibrato, ma restare al comando della classifica può dare morale ai blaugrana in un momento di difficoltà. Il pareggio di oggi contro l'Osasuna, uno 0-0 povero di gioco e di emozioni, fa il paio con lo 0-0 tra Siviglia e Real Sociedad. Ed è sempre meglio del tracollo del Real Madrid, battuto al Bernabeu dal Levante.
Se all'inizio della stagione qualcuno avesse detto che il Barcellona, in piena bagarre per mantenere il comando della Liga, si sarebbe presentato a Pamplona col tridente d'attacco Giuly-Saviola-Ezquerro, nessuno ci avrebbe creduto. E Ronaldinho? E Messi? Eto'o, Gudjohnsen? Tutti fuori causa, per motivi vari. Nemmeno convocati i primi due: il fuoriclasse brasiliano soffre per un problema al ginocchio destro che consiglia prudenza in vista dei futuri impegni, l'argentino tornerà a disposizione forse domenica prossima. Il camerunese e l'islandese, invece, siedono in panchina: per Gudjohnsen si tratta di un accantonamento, almeno momentaneo, in favore di Saviola, mentre per Eto'o è il primo passo in vista di un completo recupero. Fatto sta che il Barcellona, allo stadio El Sadar (o Reyno de Navarra, come si chiama oggi), non riesce a mettere in campo una potenza di fuoco sufficiente per superare la difesa dell'Osasuna. Nel primo tempo, gli unici brividi arrivano da un doppio botta e risposta tra l'ex parmigiano Milosevic e Saviola. Il serbo ci prova due volte di testa, l'argentino due volte di piede, la seconda delle quali su assist di tacco di Zambrotta. I portieri Valdes e Ricardo, però, fanno sempre buona guardia.
Dopo un avvio di ripresa piuttosto sonnolento, è ancora Saviola ad avere l'occasione propizia, ma questa volta "el conejo" si macchia di un errore grave, mandando altissimo da pochi passi. Rijkaard non gli concede il tempo di riscatatrsi, perché lo sostituisce immediatamente con Iniesta. L'Osasuna risponde con un paio di tentativi di Soldado, ex attaccante del Real Madrid, senza creare grossi grattacapi a Valdes. A meno di dieci minuti dalla fine, il tecnico olandese del Barça si gioca anche la carta Eto'o. Ma la gara scivola stancamente verso il fischio finale, senza altri sussulti. Per il Barça è il settimo pareggio in questa Liga, a fronte di 2 sole sconfitte. Ma coi pareggi non si va lontano. E certamente non si va in fuga.
Stefano Cantalupi
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