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  05/02/2007 - IL RECUPERO DELLE GARE IMPORRA' UNA RIVOLUZIONE


Nuovo calendario, tutte le ipotesi

Già si è messa in moto la macchina per studiare come recuperare le partite. La Lega di A e B, a cui spettano il varo del calendario e le modifiche, ha riunito l’ufficio di segreteria per l’intero sabato, ma anche ieri il segretario Marco Brunelli è stato in contatto col presidente Antonio Matarrese, che a sua volta tiene continuamente i rapporti con il commissario federale Luca Pancalli. Se le giornate di stop non saranno più di due si cercherà di far terminare il campionato di A comunque il 27 maggio. Infatti l’Italia giocherà per le qualificazioni all’Europeo il 2 giugno con le Far Oer e il 6 giugno con la Lituania. Disputare gli ultimi turni con in mezzo una sosta per le due gare della Nazionale non è il massimo, anche se in Spagna hanno stabilito di far così già in estate.

SLITTAMENTO - Al momento la priorità è cercare di far slittare i campionati di A e B per una garanzia di regolarità. Un conto è giocare Inter-Roma subito, un altro è chissà quando. Per esempio: ricordate le polemiche per l’eventuale squalifica di Totti? Il capitano l’ha scampata prendendo una sola giornata e così assicurandosi la partecipazione alla partitissima, che se venisse rimandata inserendosi tra altri turni produrrebbe polemiche. Il campionato giocherebbe in aprile e maggio, per esempio nella metà settimana in cui sono previste le partite di andata e ritorno della finale di coppa Italia, una delle quali sarebbe recuperata quando si giocherà la finale di coppa Uefa (16 maggio), che non vede impegnate Inter e Roma. Ma anche il semplice slittamento creerà certamente problemi. Infatti serie A e B sono incastrate per consentire a chi ha uno stadio per due squadre in categorie diverse — Torino, Genova, Bergamo, Verona — di avere sei giorni di stop per sistemare terreno e stadio tra una gara e l’altra. Ma il turno della A fissato oggi per mercoledì 28 febbraio, venendo rinviato, scompaginerà tutti i piani perché si perderanno le coincidenze, con punte di traffico difficoltoso in marzo, quando la B giocherà sette turni e la A tre. Si cercherà di limitare a due o tre volte la necessità di far giocare per esempio la Juventus in anticipo il venerdì sera e il Torino in posticipo la domenica sera.

LE COPPE - Un altro problema saranno gli anticipi che le società hanno diritto di chiedere quando giocano in Champions League. Prendete per esempio Roma-Parma, che oggi è fissata per l’11 febbraio. Se il campionato slittasse di una giornata, la partita si dovrebbe disputare il 18 febbraio. Ma quella è una domenica a cavallo tra impegni di coppa Uefa e di Champions League e quindi il Parma giocherebbe il giovedì in Uefa a Praga e la Roma avrebbe il diritto di giocare in anticipo sabato perché il mercoledì successivo incontrerà il Lione. Quindi Roma-Parma sarebbe una partita da spostare e da recuperare per l’impossibilità di giocare sabato, a meno che la Roma non rinunci all’anticipo, cosa difficile vista l’importanza della sfida con i francesi.

Antonello Capone