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  09/02/2007 - CASO GEA


Chiesto rinvio a giudizio per Moggi

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Luciano e Alessandro Moggi, Davide Lippi e Luciano Gaucci. Ai quattro, insieme a Franco Zavaglia, Riccardo Calleri, Pasquale Gallo e Francesco Ceravolo, vengono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata all`illecita concorrenza tramite minacce e violenza privata nell`ambito dell`inchiesta sulla Gea, la societa` di procuratori gestita proprio da Moggi jr.

A firmare la richiesta per le presunte irregolarita` nelle attivita` di quello che e` stato il piu` importante studio di procuratori del calcio italiano sono stati i pubblici ministeri Maria Cristina Palaia e Luca Palamara.

L`inchiesta e` partita il 15 febbraio 2006 per i soci della Gea, e a maggio per l`ex dg della Juventus Luciano Moggi con l`iscrizione nel registro degli indagati. L`articolo oggetto delle indagini, per i magistrati, e` il 513 bis del codice penale, `illecita concorrenza con minaccia o violenza` in relazione al sospetto di posizione dominante della Gea. Gli accertamenti, pero`, hanno preso il via gia` negli anni precedenti, a seguito di accuse specifiche dell`ex ad del Venezia Franco Dal Cin e dell`ex presidente dell`Ancona Ermanno Pieroni, e in seguito anche di Luciano Gaucci che aveva rivelato come la Gea lo avesse costretto a pagare una `commissione` nella vendita alla Lazio di un suo calciatore. Per Zavaglia, invece, e’ stato trovato dalla Guardia di Finanza nei locali della Gea un appunto in cui si esortavano i collaboratori a non "minacciare nessuno, come gia’ avvenuto in passato`.


Durante l`inchiesta sono stati indagati anche Chiara Geronzi, Tommaso Cellini e Giuseppe De Mita, ma per le loro posizioni e` stata richiesta l`archiviazione.