A Manfredonia uno scialbo pareggio

MANFREDONIA: Marconato, Citro, Di Simone, De Santis, Pierotti, Giovannini(40' Bortel), Vanin, Marino(84' Machado), Alteri(77' Bonvissuto), Piccioni, Sansovini. Allenatore: D'Arrigo Francesco

TARANTO: Barasso, Cosenza, Colombini, Prosperi, Caccavale, De Liguori, Zito(73' Catania), Monticciolo, Ambrosi(82' Mortari), Toledo, De Florio(66' Cammarata). Allenatore: Papagni Aldo
Arbitro: Peruzzo di Schio (Fontanarosa e Petti)
Note: Terreno di gioco (sintetico) in perfette condizioni. Spettatori 2mila CIRCA (200 giunti da Taranto). Ammoniti: Cosenza(T), Di Simone(M), Piccioni(M), Caccavale(T). Recupero: 2’ + 1’.

Si conclude con uno scialbo pareggio a reti bianche il derby pugliese giocato sul sintetico del Miramare tra Manfredonia e Taranto. E’ stata una gara povera di emozioni. Le poche occasioni per schiodare il risultato sono state appannaggio degli ospiti.

I sipontini, reduci da tre successi consecutivi, erano rimaneggiati per le assenze conseguenti alle decisioni del giudice sportivo. D’Arrigo era privo di Calabro, De Giosa e Pederzoli. Il tecnico toscano decide di spostare in posizione centrale Di Simone e inserendo Pierotti sulla fascia sinistra. Problemi di abbondanza, viceversa, per il Taranto. Per scelta tattica Cammarata resta fuori e, in attacco, la coppia offensiva rossoblu’ è formata da Ambrosi e De Florio.

La squadra di D’Arrigo è apparsa piuttosto molle e ferma sulle gambe, specie nella prima frazione di gioco. Molto spesso si è trovata in stato di confusione rispetto alla compagine di Papagni, il cui tasso tecnico si è mostrato oggi di una spanna superiore a quello dei locali.

La prima parte della gara è tutta di marca ionica. Sono almeno tre le occasioni nelle quali il Taranto sfiora il vantaggio. Solo l’acclarata bravura del portiere Marconato evita la segnatura ospite. L’estremo difensore sipontino si mostra particolarmente efficace al 28’, quando riesce a deviare un pericoloso calcio di punizione calciato dal sempreverde Deflorio.

Nella ripresa il Manfredonia tiene meglio il campo, favorito da un notevole calo di tensione della squadra di Papagni. Riesce a incrementare il possesso di palla e a creare un po’ di scompiglio in area ospite. Tuttavia l’unica occasione da rete è per Sansovini, che mette fuori di testa un bel cross di Alteri, dopo che il portiere ospite Barusso era uscito a vuoto su una punizione di Di Simone. Poi piu’ niente. Le due squadre fanno chiaramente capire che sta bene a tutti il risultato a occhiali, sancito dal fischio finale dell’arbitro Peruzzo.

Francesca Caputo - www.calciopress.net