Fuori Real e Arsenal

Il Bayern si impone 2-1 grazie a Makaay e Lucio, poi Van Nistelrooy dimezza lo svantaggio su rigore. Contro l'Arsenal fa tutto Alex: autorete e gol, olandesi qualificati. Larsson firma l'1-0 del Manchester

Il Real Madrid è fuori, superato 2-1 dal Bayern (con Makaay autore del gol più veloce nella storia della Champions League); passa ai quarti anche il Manchester, cui basta l'1-0 sul Lilla, mentre al Psv è sufficiente riagguantare il pari (fa tutto Alex: autorete e gol, 1-1 finale) per eliminare l'Arsenal.

MANCHESTER UNITED-LILLA 1-0 (And. 1-0) Al 15' la prima occasione del match: Scholes mette in mezzo per Rooney, pronto alla girata al volo di destro, con Sylva che dice di no. Subito dopo O'Shea colpisce in pieno la traversa. Il Lilla colpisce palo in apertura di ripresa con Odenwingie: il pallone danza per un po' intorno al legno, prima che la retroguardia dei Reds spazzi via. Al 23' della ripresa passa il Manchester: cross di Cristiano Ronaldo, Larsson, tutto solo, non può che girare a rete di testa. E per Ferguson e C. è fatta.

ARSENAL-PSV EINDHOVEN 1-1 (And. 0-1) Nel match che registra la prima gara da titolare in Champions di un calciatore cinese, Sun Xiang del Psv, Touré inaugura la serata sparacchiando sull'esterno della rete da buona posizione dopo 5'. Nonostante l'assenza di Henry, costretto in panchina dal persistere di dolori alla schiena e agli adduttori, l'Arsenal prende in pugno la gara, e poco dopo il 20' potrebbe segnare: prima Gomes si oppone a un destro angolato di Touré, poi un colpo di testa di Adebayor sfiora il palo alla sinistra del portiere. Quindi è Baptista a cercare il numero in rovesciata acrobatica su cross di Fabregas. Ma la mira non è perfetta. E' però solo un rimando: al 13' della ripresa Alex mette un piede su uno spiovente dalla bandierina di Denilson e firma l'autorete. Subito dopo Adebayor fallisce il match point, e anche Fabregas manda alto un buon pallone. Al 17', su cross di Culina, Mendez manda goffamente a lato. Al 33' Henry impegna Gomes su punizione. Ma la doccia fredda per l'Arsenal arriva al 37': Alex di testa regala al Psv pareggio e qualificazione.

BAYERN MONACO-REAL MADRID 2-1 (And. 2-3) Strada subito in salita per Capello e i suoi: Makaay realizza infatti il gol più veloce nella storia della Champions League e dopo 10 secondi porta in vantaggio il Bayern. Prima dell'impresa dell'olandese il record apparteneva a Gilberto Silva, che aveva portato in vantaggio l'Arsenal in un match col Psv del settembre 2002 dopo 20". La rete nasce da un errore di Roberto Carlos, ne approfitta Salihamkdzic che cede al centro per Makaay, che di destro non perdona. Esulta Boris Becker, che assiste al match dalla tribuna. Al 21' il Bayern va vicino al raddoppio: Casillas si oppone a una conclusione di Podolski, lanciato in contropiede solitario. Il Real, che ha rinunciato a Guti a favore dell'attaccante Higuain, fatica a trovare idee a centrocampo. Verso la mezz'ora è ancora Makaay a sfiorare il raddoppio, sempre in contropiede: Casillas di piede respinge un suo destro.

Senza l'infortunato Cannavaro, Capello ha messo Torres sulla destra e Ramos al centro della difesa. Al 31' la prima sostituzione: entra Guti, esce Emerson, che abbandona il campo con un doppio segno della croce. Al 38' un traversone teso di Sagnol favorisce Van Buyten, ma ancora Casillas ci mette una pezza. Nel finale del primo tempo il Real sfodera l'orgoglio: una bella triangolazione Guti-Van Nisterlrooy(tacco)-Guti si conclude con una conclusione di poco alta sulla traversa. Al 48' Raul colpisce di destro e centra il palo alla destra di Kahn. La ripresa si apre nel segno del Bayern: Van Bommel si spinge in area e conclude di destro, con Casillas ad opporsi da par suo. Nel frattempo Cassano ha sostituito Higuain: un suo destro in corsa va di poco alto al 10'. Al 22' arriva il raddoppio Bayern, grazie a un colpo di testa di Lucio. Al 38' Van Nistelrooy dimezza il passivo su rigore (fallo di Lucio su Robinho), poi Diarra e Van Bommel vengono espulsi. Ma per il Real finisce qui (anzi Salihamkdzic sfiora pure il tris), per Capello chissà. Avanti il Bayern.

Livia Taglioli
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