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  09/03/2007 - ACCORDO CON IL DIFENSORE: 5 ANNI DI CONTRATTO


Fiorentina - Vanden Borre: sì

FIRENZE - Anthony Vanden Borre è vicinissi­mo alla Fiorentina. Un soffio a breve e l'acqui­sto sarà messo nero su bianco. Il senso di una giornata lunghissima e convulsa intorno al no­me del 19enne difensore dell'Anderlecht è que­sto. Personaggi e interpreti: ovviamente il cal­ciatore, l'agente Marko Naletilic ( che cura la mediazione fra le due società), il procuratore di Vanden Borre, Pantaleo Corvino, il Betis Sivi­glia. Ognuno in forma e misura diversa, però comunque protagonisti della vicenda che ha catalizzato l'attenzione dei tifosi viola e degli appassionati di calcio in generale, colpiti dal­l'attivismo della Fiorentina che sta per mette­re le mani su uno dei talenti riconosciuti del calcio internazionale. Perché il senso è quello e per trasformarsi in fatto concreto, al tirar di tutte le somme, deve accadere una cosa sola. L'Anderlecht chiede qualcosa in più di 5 mi­lioni per il cartellino del suo esterno, la Fiorentina ne offre qualcosa in meno di 4. Non la spunterà né l'una e nell'altra per un motivo semplice: a 4,5 milioni c'è il punto d'accordo e lì si arriverà, grazie anche alla spinta dello stesso Vanden Borre che ha chiaramente det­to ai suoi dirigenti attuali di vo­ler andare via a giugno. Alla Fiorentina.

LE TAPPE - Partendo dal pre­sunto 'avvistamento' del difen­sore belga a Firenze per le vi­site mediche circolato nella tarda mattinata di ieri, smentito dalla Fioren­tina e dagli eventi, vale la pena ripercorre tut­te le varie tappe della storia. Che la Fiorentina fosse sulle tracce di Vanden Borre è noto da tempo, ma mai c'era stata così vicina. Tanto che si diffonde appunto la voce che il ragazzo abbia già firmato per il club dei Della Valle e chi lo fa dimentica che la cosa di questi periodi non è possibile e si può incorrere in durissime san­zioni dell'Uefa. Il discorso è che la Fiorentina ha battuto la concorrenza della Juventus (riti­ratasi dalla trattativa) e ha maggiori chance ri­spetto al Betis che, invece, è arrivato ad offri­re fino a 3,8 milioni e avrebbe potuto rilancia­re in un ultimo, disperato tentativo di strappa­re Vanden Borre alla Fiorentina. Niente di tut­to ciò. Pantaleo Corvino si sente in una botte di ferro. «L'Anderlecht - ha detto il diesse viola - si è 'ammorbidito' e sta venendo incontro alla nostra offerta, mentre il ragazzo ha messo Fi­renze e la Fiorentina come priorità assolute ai suoi programmi » .

Con Vanden Borre non c'è ancora la firma e non ci potrebbe essere, ma l'accordo su ingaggio e durata sì: 500mila euro a stagione per i prossimi cinque anni. Adesso, tutto è in mano a Marko Naletilic, che nelle scorse settimane ha portato Kuzmanovic alla corte di Prandelli, ed è uomo di fiducia di Fio­rentina e Anderlecht: starà a lui trovare il mo­do per far convergere le due società sulla cifra che accontenta tutti. Cioè 4,5 milioni. Al mo­mento la distanza tra le parti è minima e, va ri­badito, c'è molto ottimismo che al più presto si giunga ad una soluzione positiva dell'affare.

QUERELLE - Siccome non c'è affare internazionale che non sia pure un mezzo...intrigo, ec­co che nel contesto si inserisce la 'querelle' tra i procuratori di Vanden Borre. Qualcuno si è chiesto: chi rappresenta l'esterno di origine congolese che vanta il record di aver esordito nella nazionale belga a 16 anni e mezzo? Vanden Borre ha chiuso il rapporto con Didier Frenay, suo primo ma­nager, passando ad Antonio Stinà. « Il mio contratto con Vanden Borre - ha affermato Stinà - è in regola in tutto e per tutto, tant'è vero che esiste una penale (circa un milione di eu­ro, ndc) nel caso in cui il calciatore decidesse di scegliere un'altra strada. Ma io sto lavoran­do tranquillo e concentrato sull'operazione. Di più: sono serenissimo. Anche perché se le cose dovessero prendere una piega diversa da quel­la naturale, non avrei esitazioni a rivalermi nelle sedi opportune ». Non succederà. E qui si parla di altre sedi: ieri Stinà era in Viale Fanti per formalizzare l'accordo economico di cui so­pra per conto del suo assistito con Corvino. Il quale, tanto per non farsi mancare niente, ha pure incontrato il presidente della Reggina, Lillo Foti. « Visita di cortesia » , l'ha definita il massimo dirigente amaranto. E già che c'era ha parlato di Mesto, Bianchi e Reginaldo col suo amico Pantaleo...