Napoli, Reja cerca il colpo del k.o.
NAPOLI - Edy e Leo, un goriziano e un perugino. Reja e Acori, fanno del campo di calcio una scacchiera e di Rimini- Napoli una sfida da bulloni roventi. Edy e Leo, il “ vecio” marpione che resiste alle mode del tempo che cambia e il nuovo mister- manager che avanza glorioso nel Bel Paese. Due stagioni fa si trovarono in ballo in C1 e ballarono sino alla fine strattonandosi a vicenda. Così fu: Acori sbarcò in B dalla porta principale; Reja, saltato in sella al Napoli in corsa, venne bocciato (ahilui) nella finalissima con l’Avellino. Se la vendetta è un piatto che si serve freddo la sfida di sabato cade a puntino per il Napoli.
Dieci anni di distanza l’uno dall’altro: Reja è del ‘45, Acori del ‘55, sono nemici del politichese, sono uomini di coraggio e si affronteranno a viso aperto. In questo mini-dossier abbiamo messo a confronto loro e i loro numeri, gli schemi, le diagonali e tutto quanto fa pensiero.
REJA - E’ un tradizionalista che si è saputo slegare da certi vecchi canoni (non tutti, però...). S’è inventato un Napoli stile serpente, cambia pelle soprattutto in attacco. Ha sposato il 3-5-2 dopo essere andato a nozze (e aver divorziato) col 4-3-1-2 e tutte le sue infinite varianti. E oggigiorno sta preparando a puntino una serie di sorprese: contro il Rimini confermerà Bucchi e De Zerbi oppure ricucirà la coppia Bucchi-Calaiò? Più la prima che la seconda.
L’indizio: il Napoli ieri se l’è spassata nella partitella in famiglia di Marano, ha strabattuto i poveri avversari di turno 24- 1, un test troppo scontato per essere vero. Mister- Napoli ha tutti gli uomini a disposizione (tranne Pià) e si sta spremendo le meningi in cerca della soluzione giusta: se il secondo tempo della partitina vale come sembra, contro il Rimini Bucchi e De Zerbi ( schierati in duo) si terranno strette le magliettine, Calaiò (5 gol ieri...) riscalderà la panchina. Ma non è detta l’ultima mossa...
ACORI - Fedele nei secoli al 4-2-3-1, ne ha fatto un karma di quel modulo tattico. Vanta un passato da calciatore nella Primavera del Napoli. E’ l’uomo che ha trascinato il Rimini in serie B. E’ l’uomo che negli ultimi dieci anni ha guidato tre-squadre-tre senza che mai l’abbiano esonerato (quattro promozioni: a Gubbio, San Giovanni Valdarno e le due di Rimini). All’andata, quest’anno, il Napoli sudò sette camicie per venire a capo del match e solo un’intuzione maligna di De Zerbi tagliò le gambe alla scatenata band: « Noi abbiamo bisogno di una vittoria...» . Acori non le ha mandate a dire e ha messo le manine avanti: «Il Napoli è un avversario forte, probabilmente è anche più in forma rispetto alla Juve. A noi servono questi tre punti ma è anche importante non perdere» . Attento Acori, il Napoli avrà il dodicesimo uomo accanto, i suoi tifosi: sono 1.500 i biglietti venduti. Reja- Acori, a voi. Mettetevi comodi come a teatro. Il colpo di scena è pronto.
|