Lucchese-Pisa: febbre a 90

Cresce la febbre per il derby del Porta Elisa tra Lucchese e Pisa. Le due squadre arrivano al confronto con motivazioni e stati d’animo profondamente diversi. In gare come questa ogni pronostico è un azzardo.

Il Pisa capolista (in condominio con il Sassuolo) cerca conferme al brillante campionato che sta finora conducendo sotto l’abile guida del suo nocchiero Braglia. La squadra ha fornito prove inconfutabili della sua solidità. La panchina è lunga e in grado di assorbire tutte le assenze (come quella, pesante, di Ferrigno) senza soverchi danni.

I tifosi nerazzurri sono in piena fibrillazione. Stanno preparando un vero e proprio esodo verso la città delle mura. Ormai nessuno fa più misteri sulle effettive ambizioni della formazione cara al presidente Covarelli, che punta a un finale di campionato che metta la squadra pisana definitivamente in rampa di lancio. Il silenzio stampa indetto dalla società è la riprova delle aspettative che si ripongono in questo derby e nel prosieguo del torneo.

La Lucchese, staccata di cinque lunghezze dalla testa della classifica, è reduce da alcune prestazioni davvero incolori. Due pareggi interni contro dirette avversarie (Grosseto e Sassuolo) e un brutto scivolone in trasferta, a Busto Arsizio con la Pro Patria. In totale la squadra di Stringara ha raccolto la miseria di due punti in tre gare. Il che ha significato scivolare sempre più in basso nella classifica generale. I tifosi sono piuttosto in ansia per le sorti societarie.

Il presidente Fouzi è ora nel mirino anche di quanti finora lo avevano sostenuto a spada tratta. Si pensa che la squadra non sia affatto tranquilla sotto il profilo economico, con le conseguenze canoniche in casi similari sotto il profilo del rendimento in campo. In vista della decisiva partita con il Pisa la società ha deciso di blindare tutta la rosa della prima squadra nel ritiro di Pescia. E’ da giovedì mattina che i giocatori rossoneri sono al confino e lì resteranno fino all’imminenza della gara.

Il pronostico è aperto, anche se il Pisa di oggi appare molto più tonico e determinato di quanto non possa sembrarlo una Lucchese apparsa ultimamente assai dimessa. Però tutti sappiamo che la palla è rotonda e che nel calcio può succedere qualsiasi cosa. E’ un dato di fatto comunque che la presenza in campo di Baggio, ventilata in queste ultime ore, potrebbe rappresentare l’elemento vincente per la banda Braglia.

Sergio Mutolo - www.calciopress.net