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  26/04/2006 - LA SFIDA PIU' ATTESA


La sfida più attesa. Due delle squadre più spettacolari al mondo, che vantano un totale di 110 allori complessivi. Il Barcelona è una delle quattro squadre (al pari di Juventus, Bayern Monaco e Ajax) ad essersi imposte almeno una volta in tutte le competizioni europee. Ma rispetto al Milan, non può vantare la Coppa Intercontinentale, conquistata tre volte dai rossoneri. Questa sera si contenderanno l'accesso alla finale UEFA Champions League 2006.


Al Camp Nou si parte dalla vittoria di misura, firmata Ludovic Giuly, degli spagnoli a San Siro. Uno svantaggio che non scoraggia la comitiva rossonera, decollata da Malpensa tra l'entusiasmo dei suoi tifosi. "Siamo ottimisti, perchè abbiamo la forza, l'esperienza e la lunga tradizione di partite così importanti'', ha dichiarato Carlo Ancelotti.
Tra i rossoneri rientrano in gruppo, oltre a Paolo Maldini e Filippo Inzaghi, anche Kakà, Cafu e Alessandro Nesta. L'unico reduce dell'ultima gara di campionato a non aver recueprato è Massimo Ambrosini, fermato per un mese dalla fattura del perone.

"Possiamo farcela - ha sferzato Ancelotti -. Naturalmente il Barcellona parte favorito dopo la vittoria di Milano, ma sono convinto che i catalani giocheranno come hanno fatto all'andata. Noi dobbiamo essere intensi per tutti i 90' e non solo per un'ora come settimana scorsa. Siamo carichi e pieni di fiducia".
Anche Costacurta ci crede...
Ad infondere fiducia e coraggio ai suoi compagni ci pensa Alessandro Costacurta, 40 anni, e una carriera costellata da vigilie ad alta tensione come questa: "Il Barcellona non è poi così forte, ha punti deboli. Sarà indubbiamente difficile, ma all'andata abbiamo capito che i catalani qualche punto debole ce l'hanno, anche se sono certamente una delle migliori squadre d'Europa".


Dal fronte catalano invece, Frank Rijkaard, che rispetto all'andata può contare anche su Henrik Larsson e Deco, predica la massima attenzione, consapevole delle insidie che possono nascondere tra i favori dei pronostici. ''Giocheremo contro una grande squadra, sarà una sfida di grande fascino ma non sarà una partita facile - ha dichiarato il tecnico olandese -. Credo comunque che questi siano dei bei momenti da vivere".
A proposito dell'atteggiamento tattico della sua squadra, che conferma il 4-3-3 con il tridente offensivo composto da Ludovic Giuly, Ronaldinho e Samuel Eto'o, Rijkaard non si nasconde. "Mi aspetto una partita ancor più difficile di quella dell'andata - ha spiegato l'ex centrocampista milanista -. Dovremo restare concentrati al 100% perchè il Milan darà sicuramente tutto nel tentativo di rimontare lo svantaggio. Quello che è certo è che non possiamo permetterci di concedere le stesse palle gol di San Siro".