E' una Samp senza cervello, il Cagliari la riacciuffa
SAMPDORIA-CAGLIARI 1-0
Walter Novellino lo dice sempre: Volpi è importante, detta i tempi alla squadra. Ma quella del tecnico della Samp è un'approssimazione per difetto: Volpi non è importante, è fondamentale. Tant'è vero che senza di lui, in casa contro il Cagliari, i blucerchiati impiegano più di mezzora per raccapezzarsi e imbastire un minimo di gioco.
Nel frattempo, Suazo e compagni imperversano, creando problemi a una difesa che non sa far meglio che rifugiarsi in angolo. Languono le ripartenze, con Delvecchio, il vice-Volpi, che stenta a prendere in mano squadra. E' casomai Palombo a provare qualcosa, sia da suggeritore sia in fase conclusiva: ed è proprio una conclusione-capolavoro del centrocampista blucerchiato, che trova un gran tiro al volo dalla distanza, a dare alla Samp un vantaggio non propriamente meritato, visto che dall'altra parte la coppia Capone-Suazo continua a dare spettacolo. Ma è sull'1-0 che si va al riposo.
LA RIPRESA - Dopo l'intervallo gli uomini di Novellino provano a gestire con più autorevolezza la partita, ma Giampaolo corre subito ai ripari inserendo Pepe, che va subito a dare una mano alla coppia d'attacco. E proprio dal piede del nuovo entrato arriva il suggerimento in profondità su cui Falcone sembra in vantaggio per il retropassaggio a Castellazzi, ma Suazo mette il turbo, allunga il piede e beffa tutti per l'1-1.
A questo punto per la Samp si tratta di tornare a fare la partita, ma qui nuovamente casca l'asino, sotto il peso dei problemi di regìa e di rifinitura. Ma Novellino vuole provare a vincere, e butta nella mischia anche Bazzani. Niente da fare: le uniche emozioni vengono dai contropiede del Cagliari, che con Suazo & c. fa impazzire la difesa doriana.
Alla fine il pari è quasi più stetto per i sardi che per i doriani. E Novellino lascia il campo con più di un problema sul gioco dei suoi.
Pier Luigi Todisco
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