La difesa del Manfredonia
Riccardi: «E' ormai certo che sia iniziato un processo mediatico nei confronti del Manfredonia e l’aspetto più grave è che alcuni organi di stampa stiano imbastendo un caso inesistente e che addirittura sia già stata avviata una indagine. Siamo sereni e fiduciosi e la cosa più intelligente da fare è quella di pensare al Foggia".
MANFREDONIA - Dopo un paio di mesi di silenzio, il presidente del Manfredonia torna a parlare e questa volta, pur trattandosi di temi delicatissimi come quelli di una presunta combine con la Ternana (smentita anche dall’Umbria), poi non rispettata, parla con una tranquilllità unica.
«E' ormai certo che sia iniziato un processo mediatico nei confronti del Manfredonia - precisa Angelo Riccardi - e l’aspetto più grave è che alcuni organi di stampa stiano imbastendo un caso inesistente e che addirittura sia già stata avviata una indagine. Ma l’aspetto più grave è che lo sappiano solo loro e non noi come società, che invece avremmo dovuto riceverne comunicazione. Le uniche certezze sono quelle riportate nel bollettino ufficiale del giudice sportivo, il quale, ha omologato il risultato ottenuto sul campo, ed ha squalificato due nostri tesserati (Di Simone e Visconti) per motivi strettamente disciplinari, e addirittura per due turni un giocatore della Ternana (Danotti), per comportamento irriguardoso nei confronti della terna arbitrale. Se invece fossero state vere tutte quelle voci, il tutto sarebbe andato diversamente».
Quindi? «Siamo sereni e fiduciosi - conclude Riccardi - ed in questo momento dico che la cosa più intelligente da fare è quella di pensare al prossimo derby con il Foggia, una gara aperta a qualsiasi risultato».
Michelangelo Guerra
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