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  24/03/2007 - ANCELOTTI A RUOTA LIBERA


"Il proiettile? Solo un brutto scherzo"

"Credo sia molto peggio quello che è successo a Catania. Queste sono cose che servono per trovare un po' di pubblicità, sono dei brutti scherzi, ma vanno presi per quello che sono, e in fondo non me ne frega niente". Così il tecnico rossonero Carlo Ancelotti ha commentato la busta contenente un proiettile e insulti arrivata ieri nella sede del Milan, in via Turati a Milano.

CALCIO MALATO - A margine della convention delle società sportive del Csi milanese, Ancelotti ha aggiunto che "per il calcio in generale, non è stato certamente un anno facile: tra gli scandali dell'estate e la violenza di Catania, si fatica a venirne fuori. Certamente il calcio un po' malato lo è, e lo dimostra il fatto che la gente va un po' di meno allo stadio, anche se ci sono tanti altri motivi e non solo la violenza". Ma il tecnico rossonero ha precisato che "intorno al Milan non c'è un clima più teso. C'è un clima buono, siamo tutti coinvolti in questo finale di stagione, società, squadra e tifosi".

SOGNO BRASILIANO - Tornando a temi tecnici l'allenatore rossonero non si sottrae a parlare del giocatore che tutti vogliono, Ronaldinho. "È un sogno, il desiderio di tutti. Al Milan piace, ma piace soprattutto al Barcellona...". Un altro suo "desiderio per il futuro" è l'azzurro. "La Nazionale è un desiderio per il futuro - ha ripetuto - per il momento sto bene al Milan e resto qui. Abbiamo ancora molti obiettivi da centrare. Questa è stata una settimana importante per lavorare e recuperare tutti gli infortunati, come Nesta, Maldini e Kaladze. È stato un anno difficile, ma adesso potrebbe esserci un finale di stagione molto bello".
Gasport