Milan, il Bayern mette paura
A San Siro va in scena la gara d’andata dei quarti di finale di Champions League. Di fronte il Milan e il Bayern Monaco. Ci siamo. Sono rimaste in 8 a contendersi il piu` ambito trofeo per club, comprese due squadre italiane, un bel risultato per un calcio erroneamente dato in crisi anche sotto il profilo tecnico. In attesa di Roma-Manchester United, oggi e` il Milan il primo a scendere in campo in un match ricco d’insidie. I bavaresi nelle ultime settimane hanno rilanciato le loro ambizioni anche in Bundesliga, dimostrando di aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori. Sabato, battendo 2-0 lo Schalke 04 capolista, gli uomini di Hitzfeld hanno fatto un bel passo in avanti in classifica, cosa che non dispiace al Milan, consapevole di trovarsi di fronte una squadra che non ha nella Champions l’unico obiettivo da rincorrere.
La stagione del Bayern e` cambiata dopo l’avvicendamento in panchina; l’esonero di Magath, che ormai aveva contro tutti i senatori dello spogliatoio, ha restituito brillantezza alla squadra. A farne le spese e` stato Capello, che ha visto il suo Real Madrid estromesso dalla Champions dal nuovo corso bavarese. A livello tecnico i rossoneri dovranno fare attenzione soprattutto al reparto d’attacco del Bayern: Makaay, Podolski, Pizarro a Santa Cruz, nella loro diversita`, garantiscono a Hitzfeld pericolosita` in tutte le fasi di gioco. Al Meazza giocheranno i primi due, in un match in cui i bavaresi si affideranno al contropiede per pungere. In questo senso e` molto importante, per Ancelotti, il recupero di Nesta; il campione del Mondo sabato scorso a Roma ha dimostrato di aver raggiunto una condizione accettabile. Occorre vedere come reagira` alla seconda partita in pochi giorni. Da non dimenticare che il Bayern sara` orfano degli squalificati Kahn e Van Bommel, due defezioni che pesano nell’economia di una gara cosi` importante.
Sul fronte rossonero, permane qualche dubbio sulle condizioni di Maldini, che dovrebbe farcela ad essere in campo. Ancelotti non ha invece sciolto i dubbi in attacco, dove il solo Gilardino sembra certo del posto. Per il resto il Milan guarda con una certa attenzione a una tradizione molto favorevole. Nei quattro precedenti interni contro il Bayern, infatti, l’hanno sempre spuntata i rossoneri, che hanno poi passato il turno. I tifosi hanno ancora negli occhi il 4-1 della scorsa stagione, quando le due formazioni si incontrarono agli ottavi. All’epoca pero` c’era Shevchenko in campo e Magath sulla panchina di un Bayern dimesso. Quest’anno la storia sembra diversa. In molti sperano che di uguale ci sia almeno il risultato.
datasport.it
|