Lippi:"Milan e Roma avanti"
"Quando anni fa la Juve mi propose un ruolo da manager, come il mio amico Ferguson, pensai subito a Spalletti come tecnico bianconero. Capite perché Roma-Manchester United è, per me, una sfida speciale? E’ un confronto tra due allenatori di cui ho grande stima". Marcello Lippi è già in clima Champions. Il copione dei prossimi due giorni prevede cena con vista mare e un’indigestione di sigaro e pallone. Roma-Manchester è la partita. Ma il calendario prevede, stasera, una gustosa anteprima con Milan-Bayern. "La squadra di Ancelotti è favorita - spiega il cittì campione del mondo - perché in Coppa riesce ad avere una marcia in più. Avete visto le statistiche? Nessun club, negli ultimi anni, ha ottenuto risultati più importanti in Champions. Questo vuol dire che l’Europa è la vera casa del Milan. Il suo habitat naturale".
Kakà può essere l’uomo decisivo?
"Il brasiliano è un fuoriclasse. Non ricordo nessun altro campione capace di correre altrettanto veloce con il pallone attaccato al piede. In più ha una freddezza da killer davanti al portiere. Kakà è Kakà. Se dovessi fare un spot per promuovere il calcio userei sicuramente il suo volto. Ma, nella sfida contro il Bayern, la notizia più importante per il Milan è il recupero di Nesta. Contro la Roma è stato straordinario. E dire che veniva da più di tre mesi di assenza. Nesta ha dimostrato di essere un formidabile professionista. Si è ripresentato "chiavi in mano". Alla faccia di chi ironizzava per il suo viaggio di lavoro a Miami".
Il Bayern è tornato protagonista grazie al nuovo allenatore Hitzfeld.
"Uno che ha vinto due Champions con due squadre diverse. Il Borussia e il Bayern. E’ una vecchia volpe".
Il fattore-San Siro può essere importante?
"Quelli del Bayern se ne fanno un baffo di San Siro. Sono abituati a simili palcoscenici. E anche il Milan non soffrirà l’impatto con l’Allianz Arena. Il Bayern, magari, potrà pagare le assenze degli squalificati Kahn e Van Bommel".
I giocatori più pericolosi del Bayern?
"Sicuramente Makaay. Un contropiedista formidabile. Quando non è in forma sbaglia dei gol facili a causa di una tecnica non sopraffina. Ma ora sta bene. E attenti anche a Lucio. In passato esagerava con le uscita dall’area palla al piede. Negli ultimi tempi l’ho visto più attento. E di testa sa fare male. Avete visto contro il Real? A proposito, dimenticavo Salihamidzic. La Juve ha acquistato un elemento interessante".
L’altro quarto di finale di stasera vede di fronte Psv e Liverpool.
"L’organizzazione olandese contro la classe dei vari Gerrard e Carragher. Punto sul Liverpool. Potrebbe essere decisivo quel segaligno di Crouch. Ho ancora negli occhi una sua formidabile rovesciata. Se cascava male finiva in mille pezzi".
E domani Roma-Manchester United.
"Per i giallorossi lo 0-0 sarebbe un ottimo risultato. La Roma ormai gioca un calcio internazionale. E, come ha dimostrato contro la spauracchio Lione, può far gol in qualsiasi stadio".
Totti si è offeso per non essere stato indicato da Ferguson tra gli avversari più pericolosi.
"Francesco ascoltami, il mio amico Ferguson ha detto il contrario. Ero presente quando ha indicato i romanisti più bravi. Ha fatto i nomi di De Rossi, Totti, Mancini e Mexes. Più un quinto che non ricordo".
Caso chiuso, quindi.
"Ferguson è un grande. Un santone. Dovreste sentire con quale venerazione parlano di lui i dirigenti del Manchester. Lui vince e rinnova. Vince e costruisce campioni. Dovreste vederlo mentre assiste agli allenamenti dal suo ufficio. Poi, ogni tanto, va in campo. Un colpo di tosse e tutti immobili ad ascoltarlo".
Il Manchester ha tanti campioni.
"In questo momento è la squadra più forte d’Europa. E Cristiano Ronaldo garantisce una marcia in più. Penso che resterà a Manchester. Penso".
Provi a sbilanciarsi in un pronostico.
"Do il 51% alla Roma per spirito nazionalistico. Ma, lo ripeto, il Manchester è la regina del calcio europeo".
La Roma dovrà compiere un miracolo.
"Peccato per la squalifica di Pizarro e per l’assenza di Tonetto. Nei momenti chiave della Champions vorresti avere a disposizione tutti i pezzi migliori. Ma la Roma ha fuoriclasse in ogni reparto. De Rossi è uno dei centrocampisti più forti d'Europa, Totti è Totti, Mancini e Perrotta garantiscono corsa e gol. In più c’è Taddei che sta attraversando un momento speciale".
Spalletti è cresciuto rispetto ai tempi di Udine.
"Allora era una promessa ora è una certezza. Il nostro calcio arriva nei quarti di Champions con due squadre e con due allenatori italiani. L’Inghilterra ha tre club ma non ha una scuola tecnica. Ferguson è scozzese, Benitez è spagnolo e Mourinho è portoghese".
Già, Mourinho, il tecnico del Chelsea deve assolutamente vincere la Champions per ricucire il rapporto con Abramovich.
"Dopo due scudetti il Chelsea "deve" dimostrare di essere imbattibile anche in Europa. E’ un passaggio obbligato ma non semplice. Mourinho ha a disposizione grandi campioni, ma non è facile imporsi a livello internazionale. Contro il Valencia non dovrebbe avere problemi anche perché gli spagnoli pagheranno le sanzioni disciplinari legate al dopo-Inter. Poi, vedremo. Mourinho ci rimarrebbe molto male se la Champions gli sfuggisse ancora una volta".
Luca Calamai
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