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  29/04/2006 - SERIE A, UNA DOMENICA DECISIVA


Se fino a qualche settimana fa qualcuno avesse parlato di corsa allo scudetto aperta lo avrebbero preso per pazzo ed invece oggi stiamo presentando una giornata decisiva per l'assegnazione del tricolore 2005/2006. Cosa è successo? Beh diciamo che la Juventus dopo aver tenuto un ruolino di marcia mostruoso nel girone di andata si è presa qualche giornata di relax ed il Milan non è stato a guardare recuperando punti e portandosi -3 dalla capolista.

C'è chi dice che i bianconeri siano cotti, che lo staff tecnico abbia sbagliato la preparazione, che non c'è armonia nello spogliatoio..tutte cose che non vogliamo smentire ma non si può criticare una squadra che ha ottenuto 24 vittorie, 10 pareggi ed 1 sola sconfitta in 32 gare. Il calendario della Juve è sulla carta più abbordabile di quello milanista ma c'è tanta curiosità per quello che succederà domani all' "Artemio Franchi" di Siena. In settimana è divampata una polemica pesante, qualcuno ha fatto notare che i toscani sembrano più una squadra satellite della Juventus che un club autonomo ed in effetti qualcosina di vero c'è... Mirante, Gastaldello, Legrottaglie, Tudor, Paro, Volpato e Guzman... tutti giocatori di proprietà della Juve o affiliati alla GEA società di procuratori con a capo Alessandro Moggi figlio di Luciano.

Ma noi vogliamo credere a mister De Canio che ha promesso in settimana che i suoi correranno come pazzi e che tutte le polemiche fatte in settimana saranno smentite dalla grinta e dalla voglia di fare risultato che metteranno in campo i suoi giocatori... ce lo auguriamo!

Ma quanta energia è rimasta al Milan per sperare in un clamoroso sorpasso in campionato? Al di là di un eventuale nuovo passo falso della Juve, i rossoneri dovranno sempre vincere per sperare in un aggancio, perché sarebbe sufficiente questa ipotesi per permettere al Milan di vincere lo scudetto. In caso di parità infatti, i rossoneri avrebbero la meglio avendo conquistato 4 punti su 6 negli scontri diretti.

Tre partite per i rossoneri: Livorno, Parma e Roma. Ognuna con le sue insidie. La squadra di Carlo Mazzone è tornata a vincere dopo un impressionante filotto di sconfitte. E ovviamente vorrebbero continuare. Curiosamente Mazzone si ritrova a indossare di nuovo l'abito di arbitro dello scudetto, come nel 1999-00 quando allenava il Perugia e riservò un incredibile sgambetto alla Juve, allora allenata da Carlo Ancelotti ma se il Milan vuola farcela non può fermarsi davanti a niente... servono 9 punti...

Bianconero o rossonero? Quali saranno i colori vincenti? Staremo a vedere!