Padova, Mandorlini fa il miracolo?
Domenica con la Pistoiese il Padova ha calato il poker, incassando il quarto successo consecutivo. Un inatteso exploit che ha portato i biancoscudati ad appena quattro punti dalla coppia di testa formata dal Grosseto e dal Pisa. E’ stato così centrato l’obiettivo di riaprire i giochi per la promozione quando sembravano ormai chiusi.
Nel girone di ritorno la squadra veneta ha realizzato la bellezza di 25 punti in undici partite, grazie a un fantastico score di otto vittorie (di cui cinque interne consecutive), un pareggio e due sconfitte. Eppure il girone di ritorno era cominciato malissimo per la squadra del presidente Cestaro, sconfitta a Pavia (3-2) dopo un pessimo finale del girone di andata (quattro sconfitte e un pareggio).
Il mercato di gennaio ha mischiato le carte in favore dei veneti. L’arrivo di Anaclerio e Bovo ha dato nuova linfa al reparto centrale. In avanti sta esplodendo Tarallo (che vanta 102 realizzazioni in serie D) autore di gol tanto decisivi quanto tecnicamente pregevoli.
L’aggressivo 4-3-3 di Mandorlini ha fatto il resto, grazie anche al recupero di forma da parte del ritrovato Sinigaglia e all’apporto del giovane Manzoni, che sta confermando tutto quanto di buono si sapeva su di lui. Manca ancora all’appello La Grotteria. Quando anche lui entrerà a far parte a tempo pieno del lotto, ci sarà da divertirsi là davanti considerata la grande possibilità di ricambi a disposizione del tecnico ex-Spezia.
Sabato si presenta al Padova la grande occasione di agganciare il Sassuolo, che lo precede di tre punti in classifica e che ospiterà i biancoscudati nel rinnovato stadio Neri. Si tratta tuttavia di una gara da prendere con le molle, vista la solidità della matricola emiliana e la nomea di vincente che si sta costruendo il suo tecnico Remondina.
Matteo Giron - www.calciopress.net
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