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  05/04/2007 - HENRY SUL MERCATO


Barcellona, Milan e Inter in pole


Thierry Henry è ufficialmente sul mercato. Almeno secondo El Mundo Deportivo. Il suo agente, Jerome Anderson, avrebbe infatti, ricevuto mandato di cercargli una sistemazione adeguata, senza però far sembrare che l’Arsenal voglia "svenderlo", visto che stiamo pur sempre parlando di uno dei migliori attaccanti del mondo. Insomma, discrezione prima di tutto. Ma la notizia è comunque trapelata, e adesso le squadre di mezza Europa sanno che l’affare si può fare, anche se sarà pur sempre un mezzo salasso, perché la valutazione dell’asso francese supera i 50 milioni di euro.

IL BARCELLONA In pole position c’è ancora il Barcellona, che ci riprova a un anno di distanza: già alla fine della scorsa stagione, infatti, i giochi sembravano fatti, e si aspettava solo la finale di Champions League fra Barcellona e Arsenal per dare l’annuncio ufficiale. Una scelta fatta di comune accordo con il giocatore, che aveva già dato la sua parola ai dirigenti del Barça per il passaggio. Ma la sconfitta dei londinesi fece saltare tutto: il tecnico Wenger approfittò del viaggio di rientro in Inghilterra per "lavorarsi" il giocatore, convincendolo a rimanere con i Gunners, e quando Henry comunicò la notizia al vicepresidente del Barça, Ferran Soriano, rovinò la serata sia a lui che agli altri dirigenti, impegnati in quelle ore nei festeggiamenti per la Grande Coppa. Il più sorpreso di tutti fu Rijkaard, e l’inatteso dietrofront costrinse il Barça a ripiegare su Gudjohnsen, visto che Larsson aveva già firmato con l’Helsingborg. Meno di dodici mesi dopo, la storia potrebbe ripetersi, solo che questa volta i catalani vogliono un finale tutto diverso. A giudicare dalle dichiarazioni entusiastiche del tecnico olandese e di buona parte dello spogliatoio azulgrana (Eto’o è uno dei migliori amici di Henry, e Puyol lo ha definito "uno degli attaccanti più difficili da marcare di tutti i tempi"), come pure della palese ammirazione che il presidente Laporta nutre per il francese, al pari del grande ex, Johan Cruyff, sembra proprio che questa possa essere la volta buona per vedere il ventinovenne Titi (30 anni il 17 agosto) con la maglia del Barcellona.

INTER E MILAN Per la verità, anche l’Inter e il Milan sarebbero interessate al giocatore dell’Arsenal: i nerazzurri, in caso di partenza di Adriano e con l’incognita Crespo ancora da risolvere (ha il contratto con il Chelsea); i rossoneri, se dovesse fallire la missione Ronaldinho, per trovare finalmente l’attaccante in grado di coprire la voragine lasciata da Shevchenko. Ovvio, perché l’operazione vada in porto da una parte (Spagna) o dall’altra (Italia), molto dipenderà dai Gunners. Di sicuro, i rapporti fra Wenger ed Henry sono ormai ai minimi storici: l’allenatore rimprovera al francese di aver perso interesse nella Premier League dopo l’eliminazione dalla Champions League, dal tecnico definita la vera "ossessione" di Henry, e questo suo comportamento disfattista avrebbe avuto ripercussioni anche nei rapporti con i compagni, a quanto pare sempre meno disposti a riconoscerne la leadership. Da qui, la decisione di metterlo sul mercato ma non di svenderlo, perché con i soldi ricavati dalla vendita di Henry l’Arsenal conta di costruire la squadra della prossima stagione, in grado di competere su tutti i fronti. Dal canto suo, invece, Titi è convinto che se avesse giocato in una squadra di maggior peso non solo la Champions, ma anche il Pallone d’Oro sarebbero già in bella mostra nella bacheca di casa sua, visto che lui è il solo "grande" francese degli ultimi anni a non aver ancora vinto il prestigioso premio di France Football.

Simona Marchetti (gazzetta.it)