Kakà: "A Monaco il Milan farà la storia"
MILANO, 6 aprile 2007 - Sabato sera contro l'Empoli non ci saranno Alessandro Nesta, Paolo Maldini e Clarence Seedorf, ma Carlo Ancelotti garantisce: "Vogliamo assolutamente arrivare quarti in campionato, perciò metteremo in campo la formazione migliore". Bivio della stagione: da una parte la caccia al quarto posto in campionato, dall'altra la decisiva trasferta di Monaco contro il Bayern che vale le semifinali di Champions. Il Milan li vuole entrambi. Sempre e comunque con Kakà al comando: l'uomo che può decidere il futuro rossonero.
KAKA' INTOCCABILE "Ricardo è un giocatore insostituibile - dice Carlo Ancelotti alla vigilia di Milan-Empoli - e quindi finché non darà segni evidenti di cedimento lo metterò sempre in campo. Per questo giocherà anche domani. Se c'è il pericolo che giochi troppo? Non penso, ha 24 anni. E io a 24 anni saltavo i fossi per lungo...". Un colpo al fianco per Gigi Cagni che sperava in un turno di riposo per il sudamericano: "Kakà è quello che non dà mai punti di riferimento in campo, come è successo anche nell'andata a Empoli. Se non giocasse, sarebbe sicuramente un bel vantaggio", l'analisi del tecnico dei toscani.
BAYERN DA RISPETTARE Proprio Kakà è tornato sulla sfida Champions: "Il Milan aveva in pugno la vittoria nell'andata dei quarti contro il Bayern - ha dichiarato su Uefa.com -. Il fatto che ci sia sfuggita dalle mani non ci ha fatto lasciare San Siro con il sorriso in faccia. Non penso però che dobbiamo disperarci per questo. Il Bayern merita rispetto, non solo per la loro tradizione, ma anche per il numero di ottimi giocatori che ha a disposizione".
APPUNTAMENTO CON LA STORIA Kakà ci crede. "Però penso che il Milan possa vincere a Monaco. Ho la sensazione che potrebbe diventare una di quelle serate storiche per noi". L'asso brasiliano ha sottolineato lo spettacolo offerto dalle due squadre, evitando di parlare ancora una volta di sviste arbitralie e fuorigioco: "Per favore lasciatemi fuori da queste discussioni senza significato. Accusare l'arbitro è diventato un cliché e non penso sia giusto criticare una decisione che va presa in una frazione di secondo. È facile criticare dopo aver visto i replay in televisione". Al di là degli episodi, comunque, il fantasista sudamericano non ha dubbi: "Se c'era una squadra che doveva vincere quella era il Milan".
MINI TURNOVER "Certo abbiamo qualche problema di formazione - spiega Ancelotti a proposito della sfida di domani sera -, ma non ci sarà un turnover prestabilito. Chi non giocherà è solo perché non sarà in condizione di farlo, come Maldini o Nesta che ancora non possono giocare due gare consecutive. Poi c'è Seedorf che sta lavorando a parte e deve ancora recuperare, ma tutti gli altri sono a disposizione e giocherannno". Soprattutto perché di fronte il Milan si troverà un Empoli straordinario, addirittura più in su del Millan di un gradino. Il tecnico rossonero lo sa bene: "Quella di domani è una partita fondamentale. Di fronte avremo una squadra che ci precede in classifica, che gioca bene e che ha collezionato tanti punti, quindi non possiamo fare nessun tipo di calcolo che vada oltre a questa partita. Dobbiamo dimenticarci il Bayern e pensare a vincere domani".
g.des.
GASPORT
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