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  07/04/2007 - ARIA DI ESONERO A PALERMO


Guidolin:"La mia squadra merita rispetto"

Si sfaldano i sogni di Champions per il Palermo di Francesco Guidolin. Per demerito degli undici in campo? Neanche per idea. “La mia squadra merita rispetto – ha precisato il mister in conferenza stampa dopo l’ennesima batosta al Barbera di Palermo – anche in inferiorità numerica ha giocato per vincere, sia nel primo, sia nel secondo tempo. Ma non è andata”.
Già, non è andata. Quel 3 a 1 con un Cagliari da centro classifica, che sicuramente ha giocato meno bene del Palermo e nonostante questo ha vinto, brucia più della sconfitta interna con il Siena dello scorso Campionato, quella che costò la panchina a Del Neri. E a proposito di panchine – ne parliamo subito e la chiudiamo qui – i rumors dicono che oggi 7 aprile, anno di grazia 2007, è l’ultimo giorno di Guidolin su quella rosanero. C’è da crederci? “Chiedetelo al presidente” ha risposto infastidito il tecnico di Castelfranco Veneto.
Vero o non vero, un esonero oggi sarebbe ingeneroso nei confronti di un allenatore che tutto sommato – al di là di qualche punta di codardia qua e là che non l’ha fatto osare di più – non si può dire che abbia lavorato male per la sua squadra.
Ma a parte l’ingenerosità, sarebbe anche una scelta idiota. A questo punto del Campionato, infatti, stravolgere gli equilibri non darebbe alla squadra solo una scossa, come qualcuno vorrebbe, ma il colpo di grazia definitivo.

Dunque, se un consiglio possiamo dare al patron Zamparini, è proprio quello di tenerselo stretto, questo allenatore, e caso mai andare a “rompere” altrove. Rompere, avete letto bene. Quegli strani equilibri che - calciopoli o non calciopoli - qualcuno, a quanto pare, vuole ancora in piedi. Perché, diciamola tutta (tanto noi, che non siamo sulla panchina palermitana che scotta, ce lo possiamo permettere): certi arbitraggi, di dubbi non ne lasciano nemmeno uno. Insomma, per parafrasare il Bravo di manzoniana memoria, questo Palermo in Champions “non c’ha da andare”.