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  12/04/2007 - LA CRITICA DEL MINISTRO


Amato:"Gli Inglesi pensino ai loro tifosi ubriachi"

"Mi dispiace che i tifosi italiani si siano messi in condizioni di essere fermati a Manchester, ma credo che anche il mio collega inglese sia dispiaciuto per i tifosi del Manchester che hanno girato ubriachi per tutto il giorno a Roma". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, a margine della firma del protocollo di intesa sulla presenza degli steward negli stadi. "Questo accade - secondo Amato - se si vedono queste vicende all'insegna del "Dio stramaledica gli inglesi" oppure "Dio stramaledica gli italiani": cerchiamo di vedere da tutte e due le parti come si distribuiscono i vizi e le virtù". Della Gran Bretagna però, Amato elogia un aspetto: "Apprezzo il modello inglese, parte del quale è anche l'immediatezza con cui si procede a giudizio di chi commette violenza negli stadi. E' probabilmente il deterrente maggiore; se invece dopo qualche giorno si rimettono in circolazione i responsabili di atti violenti, l' effetto è minore".

IL PROTOCOLLO - Per impedire il ripetersi di eventi come quelli dell'Olimpico in occasione dell'ultima sfida di Champions (ma più in generale in tutti gli stadi di A e B) le nuove norme anti-violenza varate dal governo poggiano anche su un più ampio utilizzo degli steward. A loro spetterà il compito di vigilare sulla sicurezza all'interno degli stadi, lasciando così le forze di polizia ad occuparsi di ciò che accade fuori dagli impianti. Questo l'obiettivo del protocollo di intesa siglato oggi al Viminale dal ministro Amato, dal presidente del Coni, Giovanni Petrucci e dal presidente della Figc, Giancarlo Abete. "Il protocollo - ha spiegato Amato - è imperniato sulla figura dello steward, un passaggio fondamentale per arrivare ad un assetto a cui altri paesi sono già arrivati e che ripartisce il controllo del pubblico tra il compito primario delle forze di polizia, che dovrebbero quasi esclusivamente occuparsi di ciò che accade fuori dallo stadio, e l'interno affidato agli steward. Naturalmente - ha poi sottolineato il ministro - gli steward devono essere ben preparati, devono fare capo ad un delegato della sicurezza, devono essere sufficientemente numerosi per prevenire e non far venire neanche la voglia di sommovimenti all'interno dello stadio". Amato ha quindi ricordato che per la partita Roma-Manchester all'Olimpico c'erano 60 steward, mentre per Manchester-Roma gli steward erano 1.500, "con un effetto deterrente totalmente diverso". Il vicecapo della polizia, Antonio Manganelli, ha ricordato che l'intesa prevede che ci sia almeno uno steward ogni 250 spettatori. "Nella prossima stagione - ha aggiunto - dovremmo essere a norma".

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