Calciopoli: arrivano i rinvii a giudizio
La Procura di Napoli ha chiuso l’indagine collegata all’inchiesta di Calciopoli, “avvisando” un totale di 48 persone. Questo passaggio, effettuato materialmente dai Carabinieri di Roma, e’ il preludio alla richiesta di un rinvio a giudizio per gli indagati. Oltre ai “soliti noti” dello scandalo che la scorsa estate sconvolse il mondo del pallone nostrano, dagli ex-dirigenti juventini Moggi e Giraudo agli ex-designatori arbitrali Bergamo e Pairetto, ci sono anche nomi nuovi e nuove partite del campionato finite nel mirino dei pm napoletani.
Su tutte, c’e’ la gara Juventus-Milan del 18 dicembre 2004, finita 0-0. In quell’occasione, secondo la Procura, Luciano Moggi, l’arbitro Paolo Bertini e Angelo Mariano Fabiani, ex-ds del Messina, si accordarono per influenzare il risultato dell’incontro, concorrendo in “associazione per delinquere”. Proprio la societa’ peloritana rappresenta un’altra importante novita’ nel registro degli indagati. Oltre alla gara sopra citata, la societa’ siciliana risulterebbe indirettamente coinvolta anche in Messina-Reggina 2-1 del 31 ottobre 2004. Partita che vedeva gia’ indagati per frode sportiva Luciano Moggi e l’arbitro Salvatore Racalbuto. C’e anche un Messina-Fiorentina 1-1 del 28 novembre 2004, gara per la quale, oltre a Moggi e Fabiani, risultano indagati anche l’arbitro Gianluca Paparesta e il quarto uomo Antonio Dattilo.
Nel complesso, l’inchiesta della Procura di Napoli vede coinvolti otto direttori di gara, per i quali si ipotizza il reato di associazione per delinquere. Oltre ai gia’ noti Paparesta, De Santis e Bertini, i nuovi nomi sono quelli di Salvatore Racalbuto, Stefano Cassara’, Antonio Dattilo, Marco Gabriele e Tiziano Pieri. Indagato anche l’assistente di gara Marcello Ambrosino.
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