Ctania: il Tar conferma le porte chiuse

Il Tar del Lazio, interpellato dalla Federcalcio, ha deciso: le partite del Catania restano a porte chiuse. Riunitosi oggi a Roma, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, l’unico organo della giustizia ordinaria competente per quanto riguarda l’ordinamento sportivo (oltre al consiglio di Stato), ha revocato il decreto precedentemente emesso dal Tar di Catania, che aveva annullato in via cautelare la squalifica dello stadio “Massimino” fino al 30 giugno e l’obbligo, per la societa` etnea, di giocare le gare casalinghe a porte chiuse (anche quelle in campo neutro).

Del resto, come hanno sostenuto gli avvocati della Federcalcio ascoltati oggi al Tar del Lazio, il Tar di Catania, interpellato da un gruppo di 81 tifosi etnei, era privo di qualsiasi competenza su questa vicenda. “La squalifica del Massimino e’ commisurata ai gravi fatti accaduti quella sera, ed e’ sconcertante che un Tar privo di competenza abbia ignorato tutto cio’, anteponendo le utilita’ di un gruppo di abbonati al valore che i provvedimenti adottati avevano voluto proteggere”, hanno detto gli avvocati della Figc. A Catania le porte restano chiuse, almeno per ora.

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