L'Avellino affonda a Cava
CAVESE (4-3-3): Mancinelli 6,5; Arno 7, Cipriani 7,5, Farina 7, D. Rossi 6,5; Alfano 6,5, Tatomir 8 (84’ Tarantino sv), D’Amico 6,5; De Giorgio 8 (65’ Aquino 6), Ercolano 7, Schetter 7 (80’ Russo 6). All. Campilongo 7 A disp. Criscuolo, Volpecina, Sportillo, Perna.
AVELLINO (4-3-1-2): Gragnaniello 6,5; Bacis 5, Puleo 6, D’Andrea 6; Ametrano 5, Di Cecco 6, Riccio 5,5 (63’ Rivaldo 5,5), Ulivi 5; Grieco (63’ Garzon 5) 6; Evacuo 4,5 (7’ Ascenzi 6), Biancolino 6. All. Galderisi 5 (in panchina Marino) A disp. Milan, Siriganno, Sullo, Moresi.
ARBITRO: Scoditti di Bologna 6
RETI: 8’ Cipriani, 23’ autorete D’Andrea, 53’ Ercolano, 91’ Biancolino
AMMONITI: Ercolano, Ametrano, Ulivi, Garzon ESPULSO: al 54’ Bacis per doppia ammonizione
SPETTATORI: 12000 circa, con circa 2500 provenienti da Avellino
Nel giorno in cui ricorreva il triste anniversario della morte di Catello Mari la Cavese sfodera la miglior prestazione della stagione ed annichilisce l’abulico Avellino di Galderisi, costretto tra l’altro a seguire per squalifica la partita dalla tribuna. Un pubblico straripante, quantificato sui 12.000 spettatori, applaude la squadra di Campilongo, che domina in lungo e in largo sul terreno di gioco, sottraendo agli irpini le residue speranze di agganciare il Ravenna in vetta alla classifica.
Campilongo aveva preparato la sfida con l’Avellino già dalla trasferta di Manfredonia ed alla fine i fatti gli hanno dato pienamente ragione. Recuperato Arno dalla squalifica, con assente il solo Nocerino, il mister degli aquilotti ha potuto schierare la miglior formazione possibile, mettendo a centrocampo al fianco del cervello Tatomir i maratoneti Alfano e D’Amico. Galderisi, invece, ha provato a mescolare le carte, ma alla fine ha messo in campo la formazione annunciata con Grieco dietro alle punte Evacuo e Biancolino. L’inizio di gara è tutto ad appannaggio della Cavese con ritmi alti e tagli letali sulle due fasce, con Ametrano che va subito vistosamente in affanno sul versante di destra. All’ 8’, infatti, la Cavese passa già in vantaggio con Cipriani, che servito magistralmente da Tatomir, penetra in area sul vertice di sinistra e con una conclusione mancina fa secco Gragnaniello. Il Lamberti esplode e l’Avellino accusa palesemente il colpo, non riuscendo a controbattere al gioco frizzante degli aquilotti. Schetter mette spesso in difficoltà Ametrano, così come lo scatenato De Giorgio, che sulla sua corsia fa impazzire Ulivi. In avanti Evacuo e Biancolino si rivelano troppo fermi e statici ed il solo Grieco fa quel che può. Al 23’, quindi, la Cavese raccoglie il raddoppio per merito di De Giorgio. L’attaccante metelliano se ne va in dribbling sulla destra e poi mette un invitante pallone al centro. D’Andrea nel tentativo di anticipare alla disperata il ben appostato Ercolano di testa autolesionisticamente devia nella propria porta, cogliendo ovviamente impreparato l’incolpevole Gragnaniello.
Per l’Avellino si preannuncia un pomeriggio difficile, anche perché la Cavese continua ad attaccare e a tenere in apprensione la retroguardia degli irpini. Oltretutto la Cavese si rivela meglio preparata come condizione fisica e a centrocampo Riccio e Di Cecco devono arrendersi alla supremazia di un ispirato Tatomir. Nel primo tempo gli ospiti pungono con il solo Riccio, che di testa per poco non sorprende Mancinelli sugli sviluppi di un corner. Ma è troppo poco per spaventare la squadra di Campilongo che, spinta dal pubblico amico, continua a premere sull’acceleratore.
Nella ripresa il tema della partita non cambia, con la Cavese che non concede spazi e anzi che affonda i colpi in modo sistematico. Al 53’, infatti, arriva il terzo gol dei padroni di casa. De Giorgio supera in velocità D’Andrea e, arrivato sul fondo, pennella un cross per Ercolano, che con il destro anticipa tutti e fulmina ancora Gragnaniello. L’attaccante aquilotto tocca 10 gol in campionato e per l’Avellino la gara è chiusa, anche perché un minuto più tardi il nervoso Bacis si fa espellere per un secondo cartellino giallo per una gomitata ad Ercolano. La Cavese controlla la partita, cercando anche il quarto gol. Tuttavia, al 91’ arriva il gol della bandiera degli irpini per merito del capocannoniere del torneo Biancolino, che in questo modo tocca quota 21 reti, rendendo almeno la sua domenica meno amara.
La Cavese conquista un successo largamente meritato, strabiliando al cospetto di un Avellino che doveva cercare al Lamberti il colpo di coda. Anzi ora i biancoverdi dovranno anche difendere il secondo posto dagli assalti della Cavese. Da sottolineare che la partita si è svolta in un clima di festa e cordialità tra le opposte tifoserie, che nei settori di distinti e tribuna hanno anche assistito alla partita insieme. Nel giorno in cui doverosamente si doveva ricordare un grande calciatore ed un grande amico come Catello Mari.
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