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  15/04/2007 - SERIE A: IL POSTICIPO


Il Palermo scappa e l'Inter lo raggiunge

Primo tempo straordinario dei rosanero, che vanno a segno con Caracciolo e Zaccardo. Poi si scatena l'Inter, che si rimette in corsa con Cruz e pareggia con il gol di Adriano: 2-2

MILANO, 15 aprile 2007 - L'Inter si fa bloccare in casa dal Palermo, avanti di due gol dopo 45' grazie a Caracciolo e Zaccardo. Nella ripresa Cruz e Adriano siglano il 2-2 (terzo pareggio interno su 14 partite). Mercoledì contro la Roma servirà una vittoria per festeggiare lo scudetto con 6 giornate d'anticipo.

IMPRESA - Gli ultimi a depositare più due palloni nella rete nerazzurra erano stati quelli del Chievo, che il 24 settembre 2006 persero 4-3 contro un'Inter solida ma diversa da questo carro armato che ha distrutto la concorrenza. Gli ultimi a vincere a San Siro erano stati quelli della Juve, 14 mesi fa, era preCalciopoli. Anche per questo questa piccola impresa ha un sapore ugualmente speciale per i nerazzurri, che dall'incrocio con i bianconeri non hanno più perso in casa.

ROSA SHOCKING - Partita divisa in tre tronconi. Nel primo l'Inter va sotto due volte e sempre nello stesso modo: infilata per vie centrali. Sono Caracciolo e Zaccardo a guastare l'antivigilia della festa scudetto. Nulla di sorprendente visto il partitone del Palermo, che attraverso i passaggi di un primo tempo eccellente strappa applausi. Se proprio si vuole trovare una pecca all'esecuzione rosanero, bisogna prendere in considerazione il fatto che gli attacchi nerazzurri arrivano sempre dalla parte di Dellafiore, letteralmente travolto da Figo e Grosso. Il resto è contropiede, gioco a due tocchi, tempi perfetti negli inserimenti di Bresciano e Simplicio. Che fruttano una traversa da urlo (cannonata di Cassani deviata da Julio Cesar) e altre occasioni limpide (Caracciolo e soprattutto Bresciano). E poi c'è anche un pizzico di fortuna, visto che a Crespo viene negato un rigore più che concreto per una trattenuta di Cassani, ma il 2-0 con cui si chiude la prima parte non fa una grinza.

ASSEDIO - Il secondo atto si apre con la prevedibile, ma ugualmente devastante reazione dell'Inter. Per 20 minuti i rosanero non mettono fuori il naso dalla loro metà campo. E' un assalto "alla mano": la palla gira da una parte all'altra dell'attacco interista. Un metro dopo l'altro, una sequenza ininterrotta di occasioni. E quando non c'è Fontana a salvare il tesoro, arrivano le segnalazioni dubbie dell'assistente di Rizzoli ad allontanare gli scatenati interisti. Il forziere regge fin quando Cruz non anticipa Barzagli in svitamento, aprendo una falla che non si chiuderà più. Dopo l'assist dell'1-2, Figo si ripete mettendo Adriano nelle condizioni migliori per colpire (a due mesi dall'ultimo centro). Sul 2-2 inizia la terza parte di Palermo-Inter. Ed è un monologo nerazzurro, che solo per un soffio (Ibrahimovic si mangerà le mani per aver sprecato la palla del 3-2) non sfocia in epilogo trionfale.

Antonino Morici
gazzetta.it