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  16/04/2007 - IL PRESIDENTE DELLA F.I.G.C. ABETE CI CREDE


Mercoledì si saprà se l'Europeo 2012 si giocherà in Italia

Mercoledi’ a Cardiff la Uefa dara’ l’investitura ufficiale al Paese ospitante degli Europei del 2012. In qualita’ di neo-presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete predica ottimismo sulle possibilita’ dell’Italia rispetto alle accoppiate Croazia-Ungheria e Polonia-Ucraina. “Abbiamo grande rispetto verso le nostre concorrenti – sottolinea Abete a Rai Radio Anch’io - Ma se gli Europei devono essere una festa del calcio, devono avere un habitat che lo consenta”. Il presidente pone l’accento sulle infrastrutture dei Paesi candidati. “Tra Polonia e Ucraina non e’ nemmeno la possibilita’ di spostarsi direttamente in aereo. Li’ hanno riferimenti mirati in due o tre citta’, ma non una vera struttura”.

“Manteniamo grande disponibilita’ verso questi nuovi Paesi – prosegue Abete - ma dobbiamo avere anche grande rispetto per la nostra tradizione”. In vista del verdetto di Cardiff, l’Italia puo’ contare su una batteria di stadi rinnovati, ”ci presentiamo con cinque impianti ristrutturati e tre nuovi. Alla fine avremo l’assetto delle dodici citta’ che ci fu nel ’90”.

La Federcalcio ha sempre potuto contare sull’appoggio dei Governi italiani. “Questa e’ una delle certezze che esistono. Con entrambe le maggioranze il parlamento e’ sempre stato convinto che questo evento e’ nell’interesse del Paese”, dice Abete, che non sottovaluta i rischi degli “eventi negativi” accaduti dal maggio scorso nel calcio italiano, che potrebbero condizionare la riuscita del progetto Euro2012. “Speriamo che le negativita’ emerse in passato vengano compensate dalla forte volonta’ di riscatto di questo mondo. Del resto l’Italia continua essere un grande punto di riferimento per il calcio a livello mondiale, come testimoniato da Germania 2006”.

L`ultima precisazione e` sulla figura di Franco Carraro. `Non sara’ impegnato nel Comitato organizzatore per Euro 2012 - spiega Abete - Non ha chiesto nulla, in relazione alle tante voci apparse circa ipotetiche presidenze onorarie o comitati organizzatori. A lui bisogna comunque dar atto di un impegno costante per il sostegno della candidatura italiana`.