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  23/04/2007 - FATALE LA SCONFITTA COL PARMA


Zamparini esonera Guidolin

PALERMO, 23 aprile 2007 - “Serviva una scossa, adesso salviamo il salvabile”. Di poche parole come raramente accade, il patron del Palermo Maurizio Zamparini ha comunicato con queste parole la decisione di esonerare Francesco Guidolin a cinque giornate dal termine del campionato. Col tecnico di Castelfranco Veneto via anche il preparatore atletico Adelio Diamante e l’allenatore dei portieri Maurizio Di Iorio. E’ stato di parola Zamparini che in mattinata aveva dichiarato che entro le sei del pomeriggio avrebbe fatto sapere una sua decisione definitiva. Ed effettivamente, giunto alle 16.30 al campo d’allenamento di Boccadifalco dove l’intera squadra e lo staff tecnico, Guidolin escluso, erano già riuniti, ha chiuso il secondo ciclo di Guidolin in rosanero alle 17.57. “Abbiamo deciso di esonerare Guidolin, la squadra adesso è affidata al duo Gobbo-Pergolizzi”.

ANCORA GOBBO - Sarà quindi ancora Renzo Gobbo, dopo aver già guidato per due giornate il Palermo per sostituire Guidolin squalificato, a tentare di risollevare almeno moralmente l’ambiente rosanero. Insieme all’ormai ex allenatore in seconda, sulla panchina siederà anche Rosario Pergolizzi, attuale tecnico della Primavera impegnata per ora nella disputa degli ottavi di finale del campionato di categoria. Pergolizzi, di Palermo e cresciuto nelle giovanili rosanero, in alcune interviste rilasciate prima della nomina si era dichiarato felice della possibilità che la società gli avrebbe potuto concedere: “Sarei consapevole - aveva dichiarato Pergolizzi a Stadionews - del mio ruolo di traghettatore ma so anche che a cinque giornate dalla fine non si possono fare miracoli”.

LUNGO ADDIO - Che Guidolin fosse sulla graticola lo si sapeva già da tempo, sin da quando contro la Roma lasciò in panchina Di Michele. Il 4-0 finale con cui i capitolini distrussero il Palermo non andò giù a Zamparini che iniziò a criticare sempre più spesso le scelte tecniche dell’ex allenatore del Monaco. Dopo il tragico derby del 2 febbraio contro il Catania, ultima vittoria rosanero, sono arrivati sette pareggi e quattro sconfitte, troppo poco per frenare la rabbia dell’imprenditore friulano che già due settimane fa aveva dato per spacciato Guidolin nelle interviste del dopo batosta interna col Cagliari, salvo poi ripensarci due giorni dopo grazie alla mediazione del direttore sportivo Rino Foschi. Poi era arrivato il pareggio di San Siro con l’Inter che aveva portato altre polemiche sul mancato utilizzo di Brienza o Di Michele, validi contropiedisti col Palermo in vantaggio 2-0, infine il fatale k.o. di ieri sera, il sesto in casa dall’inizio dell’anno.
gasport