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  26/04/2007 - SEEDORF CONTROCORRENTE


"Meglio aver perso"

MANCHESTER, 25 aprile 2007 - L'ironia e le certezze della stampa britannica dopo la vittoria di misura del Manchester United contro il Milan, non preoccupano e né scalfiscono la tranquillità di Clarence Seedorf. Leggendo i giornali inglesi, l'olandese ha accettato di buon grado i titoloni urlati a tutta pagina. Fa parte del gioco. Sorride, perché pensa al ritorno. L'"orange" ha parlato in aereo, durante il ritorno dall'Inghilterra e ha rivisitato la partita, partendo da una convinzione: il 3-2, paradossalmente, è meglio del 2-2, perché ti impone di non fare calcoli. Analisi perfetta: "Sì, perché sappiamo di dover vincere, e questa squadra ha dimostrato che quando deve vincere non fallisce. Professionalmente abbiamo sbagliato all’ultimo minuto. Certo vincere sarebbe stato il massimo - ha ammesso -, ma essere andati in vantaggio fuori casa e in uno stadio così ti dà la sensazione di essere più vicino al traguardo".
A OCCHI CHIUSI - Pensa ai due gol e ovviamente a Kakà, autore di qualcosa di strepitoso. "Tra me e Kakà c’è un’ottima intesa - ha sottolineato Seedorf, che ha innescato il brasiliano in occasione del primo gol -. Sappiamo capirci al volo, e quando abbiamo la possibilità di giocare vicini possiamo fare cose bellissime. L’azione sul primo gol è stata bella, più andavamo avanti più capivamo meglio la partita. Abbiamo capito dove potevamo fare male. Sul primo tempo c’è poco da dire, è andato veramente bene. Eravamo ben organizzati, non abbiamo subito contropiedi pericolosi. Poi se Ronaldo riesce a saltare due uomini pazienza. Ma sono stati più che altro tiri da fuori area. Il primo tempo è stato ottimo".

EFFETTO SAN SIRO - Clarence confida su San Siro, proprio come il Manchester ha fatto con l'Old Trafford: "Al ritorno ci sarà il nostro pubblico, i nostri tifosi sono caldi. Comunque devo fare i complimenti ai tifosi inglesi, ma anche i nostri faranno altrettanto. Anche perché hanno visto la grande crescita della squadra. Già immagino un San Siro come non mai. E poi se ce l'abbiamo fatta a Monaco di Baviera, figuriamoci in casa nostra. San Siro sarà l'uomo in più. Anche due".

LA FORZA DEL GRUPPO - Sulla sfida tra Cristiano Ronaldo e Kakà non elegge un vincitore: "Non è giusto pensare così. Neanche Kakà la pensa in questo modo. Lui ha fatto due cose strepitose e importanti, perché i gol fuori casa valgono molto. Ricardo non è ancora il più forte al mondo: può migliorare ancora e se gioca così forte adesso, voglio vedere cosa farà fra due o tre anni. Entrambi hanno disputato una grande partita. Ma il calcio non è uno contro l’altro, perché è la squadra a fare la differenza. Se la squadra fa bene le qualità vengono fuori".

GATTUSO CI SARA' Rino Gattuso, il cui infortunio nel secondo tempo di Manchester United-Milan ha sicuramente pesato sulla tenuta del centrocampo rossonero, dovrebbe farcela a recuperare per la gara di ritorno con gli inglesi, mercoledì 2 maggio. Situazione più delicata invece per Paolo Maldini, il cui problema al ginocchio destro è di vecchia data. Gattuso è stato sostituito all'8' della ripresa, quando era uscito in barella per una violenta e dolorosa botta sotto la pianta del piede destro. Oggi le sue condizioni erano già migliorate. Se non interverranno complicazioni, secondo le previsioni dello staff medico di qui a una settimana il recupero dovrebbe essere completo. Maldini, uscito dopo i primi 45', ha accusato ancora una volta i suoi problemi al ginocchio destro, con gonfiore e dolore. Potrebbe essere costretto a un prolungato stop, senza escludere l'ipotesi di un intervento per risolvere il problema e trovarsi pronto per un'altra stagione in campo. Ma Maldini è fiducioso: "Cercherò di fare il possibile per esserci e ritengo che ci siano tutte le chances per farcela".

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