Inizia la difesa di Moggi dopo le gravi accuse a lui rivolte. Il direttore generale della Juve ha definito "buffonata" l'intera vicenda.

Prima di rituffarsi nel finale, per fortuna ancora incerto, del campionato, il calcio italiano fa i conti con una settimana devastante, che ha coinvolto dirigenti e arbitri e non solo, attraverso una serie di intercettazioni telefoniche che hanno lasciato a bocca aperta un po' questo ambiente pallonaro.

Luciano Moggi, che di parole ne ha usate poche, solo per definire la vicenda "tutta una buffonata" rischia ora l'iscrizione nel registro degli indagati dalla Procura di Roma. L'ipotesi di reato è illecita concorrenza con minacce e violenza, tra l'altro lo stesso reato già ipotizzato per il figlio Alessandro, nell'ambito dell'inchiesta sulla Gea.

Qualche parola in più la sera , in una conferenza organizzata in fretta e furia, L'amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, che ha subito sottolineato il continuo accanimento verso la Juventus, non ritenendo lo scandalo intercettazioni frutto di un complotto, ma rilevando il poco rispetto nei confronti della società, impegnata nella lotta per lo scudetto.

Nei colloqui tra Moggi e Giraudo pubblicati giovedi sono poi apparsi con un fulmine quattro nomi di arbitri: Dattilo, Bertini, Trefoloni e Dondarini, tutti sospesi in via cautelativa, per evitare altri problemi alla vigilia della penultima di campionato.

Su questo si è espresso anche Franco Carraro, anche lui precipitatosi a parlare in federcalcio. Il presidente è stato chiaro nell'affermare che "il nome di qualcuno che compare in un'intercettazione non esplichi la colpevolezza del soggetto", i fischietti citati sono stati lasciati a riposo sebbene i quattro rappresentino parte del meglio in circolazione nel panorama italiano.

Sulla situazione in generale Carraro ha avuto invece parole dure sulla spinosa vicenda. Si è detto amareggiato e ha promesso un giudizio veloce, sereno e rigoroso da parte della Federazione. Su Innocenzo Mazzini, vicepresidente Figc e responsabile operativo Club Italia, Carraro ha paventato l'ipotesi che "potrebbe anche non far parte della spedizione in Germania".

Aspettando il calcio giocato, le prime ripercussioni si sono avute in borsa dove la Juventus ha perso quasi il 5%. Il campionato però è un'altra cosa. Lo stesso Shevchenko ieri ha sottolineato come questa situazione potrebbe stimolare ancora di più la Juventus a conquistare il 29° titolo della sua storia. Il Milan comunque è alla finestra.