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  06/05/2006 - L'ATALANTA TORNA IN SERIE A


L'Atalanta vince 2-1 a Catanzaro grazie a un super Zampagna e conquista la promozione in serie A con tre giornate in anticipo. Crolla nel finale il Catania, che si fa rimontare e superare da un Modena ridotto in dieci uomini. Cremonese e Catanzaro retrocedono in C1.

Ci mette poco meno di dodici mesi l'Atalanta per riconquistare una serie A persa malamente l'anno scorso. I nerazzurri orobici mettono d'accordo anche la matematica e con tre giornate d'anticipo certificano il ritorno in massima serie andando a vincere al Ceravolo contro il Catanzaro, che al contrario scende ufficialmente in serie C1. Al 21' Zampagna dà il via alla festa portando in vantaggio l'Atalanta, Tedoldi a inizio ripresa pareggia i conti ma dopo un solo minuto ancora Zampagna, ancora in rovesciata come una settimana fa col Brescia, riporta avanti e stavolta in maniera in maniera definitiva i bergamaschi. E ora la festa può incominciare.

Dovrà sudare le proverbiali sette camicie invece il Catania, che in tre minuti passa da una promozione quasi sicura al dover sentire il fiato sul collo del Torino, che espugna Trieste con la doppietta di Stellone e si porta a soli due punti, con 270 minuti ancora da disputare la volata per il secondo posto è lanciata. La trasferta di Modena si era messa bene per gli etnei, passati in vantaggio con Spinesi in chiusura di un primo tempo ben giocato da entrambe le formazioni. L'espulsione di Frey a una ventina di minuti dal termine sembrava il colpo del ko per gli emiliani, che al contrario trovano la forza di ribaltare tutto in giro di due minuti e mezzo grazie a Tamburini, mandato in campo da Pioli nella ripresa e autore della doppietta che regala agli emiliani un successo insperato. Postilla per Lippi in vista dei Mondiali: buona anche la prova del ghanese Asamoah, anche lui entrato a partita in corso.

Con il quarto posto saldamente nelle mani del Mantova, nonostante la sconfitta per 2-1 a Bergamo con l'Albinoleffe, è piena bagarre intanto in coda alla zona playoff: l'inattesa e rocambolesca sconfitta del Cesena a Pescara, con i romagnoli avanti di due reti e condannati da due reti subite nel recupero, allarga la corsa anche per la quinta posizione che sembrava ormai della formazione bianconera, raggiunta in classifica dallo stesso Modena e anche dall'Arezzo, bloccato sullo 0-0 dal Bari. Esce mestamente dalla zona che può portare alla serie A il Brescia di Zeman, sconfitto nettamente dal Vicenza al Rigamonti (dove non perdeva da ottobre). L'intramontabile Schwoch, Cavalli e Sgrigna affossano le Rondinelle, che finiscono una partita già di per sè tragica con l'errore dagli undici metri di Milanetto.

Perdono l'occasione per avvicinare il treno delle outsiders il Crotone, sconfitto ad Avellino (rigore di Danilevicius al 34' che rimedia all'errore iniziale sempre dal dischetto di Albino) e il Bologna, che con una doppietta di Marazzina evita almeno la sconfitta a Cremona ma rimane e cinque lunghezze da 5° e 6° posto. In coda rischia grosso la Ternana, battuta 2-1 da un Rimini trascinato ancora una volta da Ricchiuti (gol da cineteca e assist per il gol decisivo di Moscardelli). Gli umbri rimangono in terz'ultima posizione e perdono contatto da Albinoleffe e Avellino, sempre più avviate a giocarsi la permanenza in cadetteria al playout.

(Eurosport)