Il Taranto ipoteca i play-off
TARANTO – ANCONA 4-3
Taranto(4-2-3-1): Barasso, Caccavale, Pastore, Prosperi, Colombini; Cejas, De Liguori (18’ st Catania); Toledo (43’ st Panini), Mancini, Zito; Deflorio (29’ st Cosenza). A disp.: Faraon, Ambrosi, Mortari, La Rosa. All.: Papagni.
Ancona(4-4-2): Zomer, Masiero (22’ pt Micallo), Specchia, Langella, Mammarella; Mancinelli, Daniello, Anderson, Rizzato (38’ pt Nassi, 28’ st Borgese); Docente, Staffolani. A disp.: Farelli, Abbate, Fogacci, Ceccobelli. All.: Monaco.
Arbitro: Barletta di Bernalda (ass.: Ronga e Pacifico di Salerno).
Reti: 25’ pt Docente, 32’ pt Deflorio (rig.), 47’ pt Nassi, 8’ st Toledo, 13’ st Nassi, 22’ st aut. Micallo, 27’ st Cejas.
Spettatori 5000 circa.
Ammoniti: al 15’ Specchia per gioco falloso, al 34’ pt De Liguori per gioco falloso, al 47’ pt Barasso per proteste, al 22’ st Zito per simulazione, al 26’ st Caccavale per gioco falloso, al 36’ st La Rosa.
Espulsi: al 20’ Colombini e Mancinelli per reciproche scorrettezze.
Corner: 4-0 (2-0).
Recuperi: pt 1’ e st 5’.
Il Taranto può praticamente considerarsi nei play-off. La rocambolesca vittoria della squadra rossoblu sull’Ancona e le contemporanee sconfitte del Perugia a Terni e della Juve Stabia a Ravenna, distanziano le inseguitrici rispettivamente di cinque e sette punti e consentono al Taranto di puntare agli spareggi per un posto in serie B, visto il solo handicap matematico di un punto che potrebbe arrivare già nella trasferta di Foggia domenica prossima nel penultimo turno di campionato, prima dell’ultimo match interno contro l’Avellino.
Papagni deve rinunciare a Cammarata alla vigilia della partita per un problema di carattere fisico, Monticciolo e Mattioli anch’essi non al meglio gli fanno compagnia in tribuna. Il tecnico di Bisceglie dopo i successi di Martina e Salerno, decide di puntare sull’efficace 4-2-3-1 lanciando a sorpresa Caccavale sull’out destro della difesa dal primo minuto con Cosenza che resta in panchina. Pastore, Prosperi e Colombini completano la linea difensiva dinanzi a Barasso, Cejas e De Liguori invece agiscono come perni di centrocampo con Toledo e Zito sulle corsie esterne della zona nevralgica e con Mancini a supporto dell’unica punta Deflorio. Nell’Ancona, non ci sono gli squalificati Mendil e Teodorani, dei due ex presenti in organico invece, Staffolani si posiziona al centro dell’attacco, mentre Micallo parte dalla panchina.
Il Taranto parte bene, ma il primo tiro in porta è dell’Ancona al 6’ con Andersson la cui conclusione termina al lato. L’Ancona insiste ed al 10’ dopo un errore di Caccavale va al tiro con Rizzato, ma Barasso è attento e blocca. Zomer intercetta un tiro di Mancini al 12’, al 13’ invece Toledo fugge sulla fascia destra e gira al centro per Deflorio che da buona posizione stecca la battuta con la sfera che termina tra i piedi di Zito che però da distanza ravvicinata vede ribattersi la conclusione da Zomer abile a deviare in corner. Pastore ci prova su punizione al 15’ con la sfera che termina oltre la traversa, al 16’ un tiro di Rizzato (che al 38’ lascia il posto a Nassi per infortunio) finisce al lato. Micallo rileva l’infortunato Masiero al 21’ ed al 24’ un tiro di De Liguori è preda di Zomer. La gara è viva e sembra stentare a sbloccarsi, invece al 25’ Mancinelli imbecca con un preciso lancio Docente che abilmente beffa Barasso e tutta la difesa ionica con un diagonale mancino e porta l’Ancona meritatamente in vantaggio.
Il Taranto reagisce al 26’ con un destro di Deflorio deviato in corner, al 32’ invece i rossoblu trovano il pareggio con un rigore assegnato per un fallo di Langella su Zito trasformato impeccabilmente da Deflorio. D’Aniello manda al lato al 34’, idem per Mammarella un minuto dopo. Un colpo di testa debole di Mancini è preda di Zomer al 35’, mentre al 39’ lo stesso golden boy ionico spedisce al lato. Zito coglie l’esterno della rete al 41’, sul cambio di fronte al 44’, Docente fugge a Caccavale e manda al lato. Al 46’ Micallo sbaglia il controlla della sfera sulla tre quarti, Mancini gli ruba palla e serve Toledo che dinanzi a Zomer manda clamorosamente al lato ed un giro di lancette più tardi accade quello che non ti aspetti perché Nassi sfruttando un rimpallo favorevole, viene mantenuto in posizione regolare da Caccavale e trafigge in chiusura di frazione Barasso con preciso destro nel sette tra le proteste dei giocatori di casa.
La ripresa si apre con una torsione in area dorica al 2’ di Deflorio che termina d’un soffio al lato, al 3’ invece un tiro di Toledo è preda di Zomer. Mammarella ci prova su punizione al 5’ con un sinistro a girare che si spegne al lato, l’Ancona ci crede ed al 6’ sfiora la rete in doppia circostanza dopo un errore di Caccavale a favore di Staffolani, prima con Andersson e successivamente con Docente da due passi, in ambo le situazioni Barasso sventa il pericolo con due autentici miracoli. Gol sbagliato gol subito e Toledo al 9’ pareggia i conti con un preciso diagonale destro in area marchigiana dopo essersi bevuto in sorso tutta la difesa ospite con una serie di dribbling ubriacanti.
La gioia dura poco perché al 9’ Nassi ci prova da fuori area e con la complicità di un giocatore rossoblu che devia la conclusione, riporta l’Ancona in vantaggio. Tutto sembra girare storto e la conferma arriva al 20’ dall’ingiustificata espulsione di Colombini che lascia in campo con Mancinelli entrambi espulsi per reciproche scorrettezze. Un lampo di sole invece squarcia un cielo che sembra nero ed 21’ il Taranto pareggia grazie ad un autorete di Micallo sugli sviluppi di un corner di Toledo deviato da Prosperi. Centrato il pareggio i rossoblu cercano il vantaggio che al 27’ arriva grazie ad un eurogol di Cejas che centra il sette con una conclusione poderosa da oltre trenta metri. L’Ancona reagisce con dei timidi tentativi di Docente al 30’ ed al 45’ e di Daniello al 35’, ma alla fine si arrende ad un Taranto che nei minuti finali pensa a difendersi e porta a casa i tre punti.
(Maurizio Mazzarella di Gudi.it)
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