Luciano Moggi, il figlio Alessandro e tutte le persone che nel 2004 risultavano soci della GEA (la societā che cura gli interessi di molti calciatori ed allenatori italiani) sono indagati dalla procura di Napoli per associazione per delinquere finalizzata alla frode in competizione sportiva.
L'anno 2004, come viene ricordato da fonti giudiziarie, č quello dell'avvio dell'indagine sul filone del cosiddetto "calcio scommesse". L'indagine č stata avviata dopo le dichiarazioni del presidente del Venezia Dal Cin che aveva parlatodi una "combriccola di arbitri controllata dalla GEA".
L'inchiesta resa pubblica in questi giorni coinvolge anche la procura di Roma che ora collaborerā insieme a quella di Napoli per arrivare alla soluzione di questa triste vicenda che infanga ancora una volta il calcio italiano.
A Roma č indagato Alessandro Moggi per l'ipotesi di reato di illecita concorrenza con minacce e vioenze e sarebbe imminente anche l'iscrizione nel registro degli indagati di Moggi senior. Nei prossimi giorni č previsto lo scambio di atti tra le procure delle 2 cittā per definire le reciproche competenze.
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