Per chi gioca la pioggia?
A Milano diluvia dal primo mattino, e le nuvole continueranno a incombere, salvo qualche breve schiarita. Una mano al Manchester? Forse, ma per il Milan c'è lo stimolo in più di cercare la rivincita col Liverpool
MILANO, 2 maggio 2007 – Si dice che la pioggia potrebbe favorire il Manchester United. Ma si dice anche che la vittoria del Liverpool che ha conquistato la finale di Atene potrebbe dare una mano di più al Milan, alla ricerca di una rivincita contro i Reds di "Rafa" Bentitez, dopo la clamorosa beffa di due anni fa a Istanbul. Chissà, forse un segno del destino. Non ci sarà Paolo Maldini; handicap da non sottovalutare. Il capitano è il collante della difesa, il leader in grado di capire le mosse avversarie; lo stratega capace di fermare gli attacchi più pericolosi. Come quello del Manchester. Sarà la prova d’appello per Nelson Dida: criticato, vituperato e deriso. Le papere dell’Old Trafford sono ancora negli occhi di tutti, ma vale la pena di ricordare il ritorno dei quarti contro il Bayern, in cui riscattò le indecisioni della gara di andata con una partita strepitosa.
IL FATTORE INZAGHI - Davanti a Dida, Ancelotti schiererà Oddo, il monumentale Nesta, Kaladze e Jankulovski; base del 4-3-2-1, o "albero di Natale" che dir si voglia, con Gattuso (prodigioso e fondamentale recupero), Pirlo e Ambrosini sulla linea mediana, Kakà e Seedorf alle spalle di Inzaghi. La ragione e l’adrenalina. La ragione, quella di Pirlo, Seedorf e Kakà; l’adrenalina, quella di Gattuso e Ambrosini mediani di rottura, e Filippo Inzaghi, all’ennesimo appuntamento con la storia.
LA GIORNATA DEI ROSSONERI - La squadra si trova in questo momento in ritiro nel centro sportivo di Milanello. Dopo la colazione i giocatori si sono recati in palestra per il risveglio muscolare. Il pranzo è fissato per le ore 12.30 e prevede come consuetudine una scelta tra pasta e riso, verdure di contorno e carne o affettati a seguire.
MERCOLEDI’ DA LEONI - Notte da leoni, perché il centrocampo sarà il perno della serata; il filtro, anzi il muro, capace di bloccare la forza d’urto dei Red Devils. Sir Alex Ferguson la formazione non l’ha ufficializzata, ma appare scontato almeno l’utilizzo di Vidic che ritrova il suo posto in difesa. Ma c’è chi afferma che, addirittura, questa sera potrebbe apparire in campo Rio Ferdinand. Meglio andare cauti e ipotizzare il seguente undici: Van der Sar; O’Shea, Brown, Vidic, Heinze; quindi i centrocampisti arretrati Carrick e Scholes; i tre cardini di sfondamento Fletcher, Cristiano Ronaldo e Giggs, e il pericolo pubblico numero uno (Ancelotti dixit), Wayne Rooney.
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